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ASTA 26: LIBRI E GRAFICA, FIRENZE 4-5-6 FEBBRAIO 2019

GONNELLI

CASA D’ASTE

Uno dei pezzi più rari, se non il più raro senz’altro, dell’Ottocento italiano

1018.

Collodi Carlo

Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino. Illustra-

ta da E. Mazzanti

Firenze: Felice Paggi libraio-editore,

1883.

In-8° (mm 198x125). Pagine 236, IV (catalogo edi-

toriale) con una bella antiporta raffigurante Pinoc-

chio circondato da altri personaggi della fiaba e 62

incisioni xilografiche nel testo. Usuali bruniture, uno

strappo che inficia leggermente l’inciso della tavola

in antiporta, altri strappetti anche nel margine inter-

no delle carte, talvolta con piccole lacune nella carta,

ma sempre lontani dal testo. Esemplare in barbe con

alcune carte dai margini più corti e nella sua brossura

originale verdolina con titoli stampati al piatto ante-

riore, ma in parte slegato e senza più il dorso.

Prima edizione in forma di libro e stesura definitiva di questa

celeberrima fiaba «capolavoro immortale della letteratura

dei ragazzi di ogni paese e di ogni lingua» (

Collez. Zannerini

1). Una prima versione del romanzo era stata pubblicata con

il titolo

La storia di un burattino

a partire dal primo numero

del

Giornale per i bambini

ed era stata suddivisa in 30 capito-

li usciti in 26 numeri dal 7 luglio 1881 al 25 gennaio 1883

con illustrazioni di Ugo Fleres. Già nel dicembre 1882 Col-

lodi firma un contratto con l’editore Paggi per la stampa di

3000 copie e la cessione di proprietà del racconto intitolato

Le avventure di Pinocchio

, dietro un compenso assai modesto

di 500 lire, indice che l’Autore non sembrava aspettarsi molti

guadagni dalla vendita del libro. Nel 1883, subito dopo la

fine delle pubblicazioni sul

Giornale dei Bambini

, esce quindi

la versione definitiva della fiaba in formato di libro illustrata

da Enrico Mazzanti con 62 graziose vignette. Oltre che per la

revisione del testo del racconto ad opera dello stesso Autore,

questa edizione fu decisiva per l’iconografia del personag-

gio: grazie a Mazzanti, che aveva già illustrato le altre opere

di Collodi per i tipi Paggi, il burattino ricevette la sua prima,

vera raffigurazione e si delinea compiutamente l’universo

figurativo della storia; a tal proposito si ricorda la celebre

antiporta con Pinocchio in primo piano e alcuni dei perso-

naggi sullo sfondo. Parenti,

Rarità bibliografiche

, 148-153: «È

questo uno dei pezzi più rari, se non il più raro senz’altro,

dell’Ottocento italiano. Fino al 1944, l’unico esemplare co-

nosciuto in collezioni private era il mio».

€ 5000