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ASTA 26: LIBRI E GRAFICA, FIRENZE 4-5-6 FEBBRAIO 2019
GONNELLI
CASA D’ASTE
959.
Riolan Jean
Opuscula
anatomica
nova [...]. De motu circu-
latorio sanguinis in corde
accessere notae in Joannis
Wallaei duas epistolas de
circulatione sanguinis...
Londini: typis Milonis
Flesher, 1649.
In-4° (mm 185x138).
Pagine [4], 536 [i.e.
538], 1 carta bianca.
Frontespizio in inchio-
stro rosso e nero. Una
gora d’acqua al fronte-
spizio, usuali bruniture e fioriture, occasionali forelli-
ni ma nel complesso buon esemplare. Legatura coeva
in piena pergamena semifloscia, con minimi difetti.
Dalla collezione del Dott. Vincenzo Gallucci.
Non comune prima edizione di questa celebre raccolta di sag-
gi di Riolan, il più fervente oppositore alle scoperte di Harvey
sulla circolazione del sangue. Cfr. Castiglione 457: «Il più
colto ed anche il più violento fra gli oppositori di Harvey fu
Riolano, il quale in fine sostenne che se i risultati delle sezioni
anatomiche non concordavano più con le descrizioni di Gale-
no, ciò doveva esser attribuito al fatto che la natura da allora
aveva cambiato, ma non si poteva certamente ammettere che
Galeno avesse commesso degli errori»; Cushing R168;
Heirs
of Hippocrates
450: «He was the critic whom Harvey took most
seriously, but Harvey remained silent for twenty-one years,
until the appearance of this book, to which Harvey replied
in two essays published together in the same year»; Krivatsy
9677; Pagel 78 e
passim
; Osler 733; Russell 703;
Walleriana
8000; questa edizione manca a
Wellcome
.
€ 400
961.
Ruysch Frederik
Opera omnia anatomico-medico-chirurgica...
Amstelodami:
apud Janssonio-Waesbergios, 1737.
42 parti in 2 volumi in-4° (mm 240x190). Frontespizio ge-
nerale in rosso e nero, come alcuni dei frontespizi delle 42
parti. Antiporta figurata incisa da Cornelis Huyberts, ritratto
dell’Autore ripiegato in principio della
Vita
e 135 (di 134)
tavole anatomiche calcografiche anche ripiegate. Esem-
plare con le opere legate in ordine diverso rispetto all’e-
lenco stampato alle carte *2-*3 e a quello censito in ICCU
(PUVE011299) ma completo di testo e con 1 tavola in più:
mancano una carta non numerata certamente bianca nell’o-
pera n. 22 e tre carte bianche nell’opuscolo n. 37. Usuali bru-
niture e due tavole nel secondo volume con un profondo
strappo ma buona copia in legatura coeva in pieno vitello
con titoli impressi in oro su tasselli ai dorsi. Cerniere e punte
stanche. Ex-libris
Lud de Jaucourt
ai contropiatti. (3)
Raccolta fittizia, in cui sono riuniti una vita dell’Autore e varie
sue opere, trattati ed epistole, unitamente a lettere in risposta al
Ruysch di altri autori, ciascuna con proprio frontespizio e con
date di stampa anche precedenti e successive al 1737. Rara a tro-
varsi completa sia di opere che di carte come nel caso del no-
stro esemplare. Cfr.
Wellcome
IV, 59; Blake 395 e Osler 3869 per
l’edizione precedente; manca a Garrison-Morton. Collazione
disponibile su richiesta.
€ 800
960.
Rudio Eustachio
De virtutibus, et viciis cor-
dis. Libri tres. Primus agit
De virtutibus & functio-
nibus cordis. Secundus De
palpitatione cordis. Tertius
De syncope.
Venetiis: apud
PaulumMeietum, 1587.
In-4° (mm 200x145).
Carte [4], 63, 1 carta
bianca. Marca tipogra-
fica incisa in legno al
frontespizio e ripetuta
in fine, capilettera orna-
ti e alcuni fregi al testo.
Lacune riparate al frontespizio, fioriture e altri difetti.
Legatura moderna in pergamena con titoli impressi in
oro al dorso. Nota di possesso sbiadita al frontespizio,
alcune glosse lungo il volume della medesima cinque-
centesca mano. Dalla collezione del Dott. Vincenzo
Gallucci, l’illustre cardiochirurgo che eseguì il primo
trapianto di cuore in Italia.
Prima rarissima edizione. Eustachio Rudio, allievo di Acqua-
pendente, tenne la cattedra di Medicina a Padova negli anni
in cui Harvey vi studiava; il giovane Harvey ebbe dunque
modo di ascoltare le sue lezioni e leggere i suoi scritti (in
primis il
De virtutibus et viciis cordis
già edito nel 1587 e poi
il
De Naturali atque morbosa Cordis Constitutione
stampato nel
1600) da cui apprese tutte le dottrine prodotte fino a quel
momento in ambito cardiologico. Il contributo di questo il-
lustre bellunese alla scoperta della circolazione sanguigna
è stato riconosciuto in maniera tardiva nell’Ottocento, in
seguito a un celebre saggio di Giovanni Maria Zecchinelli
che però si spinse fino ad attribuirgli il vero merito della
scoperta.
Bibliografia bellunese
25; Durling 3975; Osler 916;
manca a Morton e
Wellcome
.
€ 300