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TUTTI I LOTTI SONO RIPRODOTTI NEL SITO

WWW.GONNELLI.IT

GONNELLI

CASA D’ASTE

C’era una volta... — Un re! — diranno subito i miei piccoli lettori. —

No, ragazzi, avete sbagliato. C’era una volta un pezzo di legno...

91.

Giornale per i bambini.

Roma: Tip. dei fratelli Bencini, 1881-1886.

6 annate in 5 volumi in-4° (mm 290x205). Dal n. 1 dell’Anno I (7

luglio 1881) al n. 4 dell’Anno VI (28 gennaio 1886). 239 fascicoli (ri-

spettivamente 26, 52, 52, 52, 53 e 4) di 16 pagine ciascuno, con 3 tavole

a colori fuori testo nel primo volume. Migliaia di illustrazioni, alcu-

ne anche a piena pagina. Buon esemplare, con lievi bruniture sparse,

strappi maldestramente riparati a 6 carte dei primi 4 volumi, qualche

strappetto marginale e qualche lieve macchia; difetti maggiori al quin-

to volume, con strappi maldestramente riparati a 5 carte e non riparati

a 2, margini ricostruiti in diversa misura a 4 carte. Legatura moderna

in mezza pelle verde con punte e piatti marmorizzati, titoli impressi in

oro su tasselli al dorso. (5)

«C’era una volta... — Un re! — diranno subito i miei piccoli lettori. — No, ra-

gazzi, avete sbagliato. C’era una volta un pezzo di legno». Con il primo nume-

ro del

Giornale per i bambini

vide la luce

La storia di un burattino

di Carlo Collodi,

suddivisa in 30 capitoli usciti in 26 numeri dal 7 luglio 1881 al 25 gennaio 1883.

Il

Giornale per i bambini

è il primo periodico italiano destinato ai piccoli lettori,

e venne pubblicato a partire dal luglio 1881 sotto la direzione di Ferdinando

Martini, coadiuvato da Guido Biagi, annoverando fra i suoi collaboratori al-

cuni dei più apprezzati scrittori del tempo: Ida Baccini, Adolfo Bartoli, Luigi

Capuana, Livia Capurro, Gabriele d’Annunzio, Giuseppe Giacosa e molti altri,

ma soprattutto Collodi – che dall’ ‘83 ne divenne anche il direttore; qui egli

pubblicò la prima versione del suo celebre

Pinocchio

, «capolavoro immortale

della letteratura dei ragazzi di ogni paese e di ogni lingua» (

Collez. Zannerini

1). Racconta il Parenti,

Rarità bibliografiche

138-140 che Collodi iniziò la stesu-

ra del suo romanzo per bambini a seguito dell’insistenza del Biagi, a cui scri-

veva inviando le prime 4 cartelle della

Storia di un burattino

: «Ti mando questa

bambinata, fanne quel che ti pare, ma se la stampi, pagamela bene per farmi

venir voglia di continuare». E in effetti la scarsa affezione iniziale dell’Autore

per la sua storia ben traspare dall’intermittenza e dalle lunghe pause con cui

apparivano le varie puntate, per di più accompagnate da figure di repertorio.

Probabilmente senza le insistenze dei piccoli lettori, che iniziarono a inviare

le loro letterine al

Giornale

e che in parte furono pubblicate nella rubrica ‘La

posta dei bambini’,

Pinocchio

si sarebbe interrotto al XIV capitolo, nell’ottobre

1881. Invece nel marzo dell’anno successivo ricomparvero le avventure del

burattino, questa volta anche con illustrazioni appositamente per la storia dal

pittore Ugo Fleres, e seppur all’inizio con qualche interruzione «ripresa la

penna, volò d’un fiato verso la conclusione: nel n. 4 dell’anno III, Pinocchio

diventerà un bambino» (Parenti 147).

€ 2000