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CASA D’ASTE
Nella pagina a fianco: un dettaglio del
Lotto 106
.
Libri a stampa
83.
Biblia sacra vulgatae editionis, Sixti V Pont. Max. Iussu
recognita...
Parisiis: e typographia regia, 1653.
In-4° (mm 235x175). Pagine [64], 884, [60] (l’ultima
bianca) con 1 bella antiporta allegorica finemente
incisa in rame. Alcune carte dei fascicoli iniziali con
margini più corti ma apparentemente non da altro
esemplare, alcune minime macchie di inchiostro e
qualche carta leggermente brunita ma nel comples-
so buona copia. Legatura settecentesca in piena pel-
le maculata; cerniere e cuffie ricostruite. Timbro di
collezione Calleri al contropiatto anteriore, due diffe-
renti note di possesso manoscritte al frontespizio, una
cassata, indice manoscritto al
verso
della penultima
carta e una lunga nota manoscritta al
recto
dell’ultimo
foglio bianco, di mani diverse.
€ 200
84.
C’est l’ordre et forme qui a este tenue au Sacre &
Couronneme[n]t de treshaulte & tresillustre Dame, Madame
Catharine de Medicis, Royne de Fra[n]ce, faict en l’Eglise
sainct Denis en France le X jour de Iuin 1549.
On les vend
à Paris: chez Iacques Roffet dict Le Faucheur, [1549].
In-4° (mm 238x165). Carte 11, 2 bianche. La sola
seconda parte. Un bel capolettera figurato inciso in
rame. Buona copia, con arrossature sparse. Legatura
moderna d’amatore firmata Bradstreet’s in mezzo
marocchino rosso con angoli e piatti ricoperti in car-
ta marmorizzata, titoli impressi in oro al dorso. Ex-
libris
Petri Ginori-Conti
applicato al contropiatto an-
teriore, lunga nota di possesso settecentesca di Mark
Masterton-Sykes manoscritta a uno dei fogli di guardia.
La sola seconda parte di quest’opera ricercatissima che
descrive nel suo complesso l’Ingresso di Enrico II a Parigi
il 16 giugno nel 1549 e la consacrazione di Caterina de’
Medici a regina di Francia 6 giorni prima, nella maestosa
cattedrale di Saint-Denis. Il testo della descrizione è attribu-
ito a Hardouyn Chauveau, mentre l’Ingresso fu organizza-
to da Jean Martin assistito da celebri artisti del tempo. Cfr.
per l’intera opera Graesse II, 481-82; Mortimer,
Harvard
French
202; Ruggieri 245; Vinet 471.
€ 400
85.
Cantus passionum secundum quatuor Evangelistas, et la-
mentationum Jeremiae Prophetae, pro majori hebdomada,
quarum Modulatio correcta & concinnata...
Gratianopoli:
Ex officina Petri Faure, 1636.
In-4° (mm 225x163). Pagine [4], 143, [1]. 1 frontespi-
zio e 144 pagine di musica su tetragrammi con nota-
zione quadrata. Legatura tardo settecentesca in piena
pelle maculata con titoli impressi in oro su tassello
al dorso, fregi floreali impressi in oro ai comparti.
Spellature e altri segni del tempo. Nota di possesso
ottocentesca e timbro di collezione privata al contro-
piatto anteriore.
Rara edizione stampata a Grenoble. Cfr. Maignien.
€ 100
Rarissimo catalogo degli incunaboli della Bibliotheca
Smithiana
86.
Catalogus librorum rarissimorum, ab artis typographicae inven-
toribus, aliisque ejusdem artis principibus, ante annum millesi-
mum quingentesimum excursorum. Omnium optime conserva-
torum.
S.n.t. [ma Venezia: Pasquali, dopo il 1737].
In-8° (mm 182x117). Pagine [2] (di 4, manca la prima
carta bianca), 70, [2]. Frontespizio in inchiostro rosso
e nero. Legatura settecentesca in piena pergamena ri-
gida con titoli dorati su tassello al dorso, in parte man-
cante. Annotazioni a penna blu al piatto posteriore e
a inchiostro bruno a quello anteriore.
Seconda edizione, rarissima al pari della prima stampata in
soli 50 esemplari nella tipografia volpi-cominiana dal conso-
le inglese a Venezia Joseph Smith, proprietario della celebre
collezione. Ottino-Fumagalli 4214 indica per la prima edi-
zione il 1737 come anno di stampa e per la seconda il 1750
circa. Federici 218.4: «Il Pasquali di Venezia ne ha fatta una
ristampa con alcune giunte, parimenti senza data, ma è facile
a distinguersi per l’antiporta impressa in rosso-nero, per il
numero delle pagine ch’è di 70, e perché questa
constat vo-
luminibus CCXLVIII
». Questa seconda edizione censisce in-
fatti 21 incunaboli in più
dell’edizione volpi-comi-
niana, 248 titoli in tutto,
e sebbene senza indica-
zioni tipografiche, sap-
piamo essere stata stam-
pata dal Pasquali, che nel
1755 pubblicò anche il
Catalogo completo del-
la
Bibliotheca smithiana
.
Come è noto, Smith ini-
ziò le trattative per la ven-
dita della sua collezione a
Giorgio III nel 1756, trat-
tative che si conclusero
nel 1762; oggi molti dei
libri di questa collezio-
ne si trovano adesso alla
British Library.
€ 1000