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ASTA 22: LIBRI, MANOSCRITTI E AUTOGRAFI. FIRENZE 30-31 GENNAIO 2017

GONNELLI

CASA D’ASTE

Eccezionale raccolta di 3 manoscritti contenente una

rara serie di vedute di De Jode

16.

Saracco Giuseppe

Geometria practica divisa in Longimetria, Planimetria,

Solidometria, Altimetria, Profundimetria.

1720

Manoscritto cartaceo in-4° grande (mm 305x205).

Pagine [4], 192, bianche le pagine 180-192. Testo

vergato in inchiostro rosso e nero entro cornice ros-

sa, con molte figure geometriche disegnate in oro

e rosso. Grande stemma dei Saracco sormontato

da corona nobiliare manoscritto in coloritura suc-

cessiva in antiporta con l’iscrizione «Scripta Ioseph

Saracco facta 1720» e frontespizio in inchiostro rosso.

Legatura muta coeva in piena pergamena rigida. SI

AGGIUNGE:

Id.

,

Opticae perspectivae tractatus quinque

cum ordinibus architecturae civilis mei Ioseph Saracco tho-

mus (sic!) I.

1722. Manoscritto cartaceo in-4° grande

(mm 298x218). Carte [91], [1] bianca. Grande stem-

ma dei conti Saracco in antiporta e con 34 figure a

piena pagina, 21 incisioni in rame rifiliate all’inciso e

applicate su carta oltre oltre a molte figure nel testo.

Alcuni difetti alle tavole incise. SEGUE:

Id

.,

Tractatus

architecturae civilis a primo disimilis tam in mensuris qam

(sic!) in menbris.

Carte [20], 19 bianche con 10 figure

a piena pagina. SEGUE:

Id.

,

Opticae perspectivae tracta-

tus [...] Thomus II.

Carte [34], 5 bianche, e 20 tavole

in 10 carte più volte ripiegate. SEGUE:

Id.

,

Regulae

construendi theatra.

Carte [16], 20 bianche, con 7 figu-

re di proiezioni a piena pagina, una più volte ripie-

gata. Legatura muta coeva in piena pergamena rigi-

da. SI AGGIUNGE:

Id.

,

[De Sphera]

. S.d. Manoscritto

cartaceo in-8° (mm 200x142). Carte [74], bianche la

prima e le ultime due. Legatura coeva in pergamena

rigida. (3)

Interessante raccolta di 3 manoscritti di argomento scienti-

fico e architettonico opera di Giuseppe Saracco, vergati da

un’unica settecentesca mano e ad oggi inediti, illustrati da

molte bellissime figure nel testo e a piena pagina. Il mano-

scritto dell’

Opticae perspectivae tractatus

è inoltre impreziosito

da 21 rami, rifilati all’inciso, che raffigurano celebri vestigia

di epoca romana: si tratta con molta probabilità delle tavo-

le di una serie estremamente rara di 28 vedute pubblica-

ta ad Anversa nel 1560 da De Jode con il titolo

Ruinarum

variarum fabricarum delineationes pictoribus caeterisque id genus

artificibus multum utiles Gerardus Judeus excudebat

, talvolta at-

tribuite a Androuet du Cerceau, di cui si conosce una sola

copia posseduta dalla British Library (Geymuller 1887,

328-329). Meno probabile che si tratti delle vedute della

serie pubblicata nello stesso anno da Lambert Suavius o

Zutman: Il Rijksmuseum possiede due versioni della tavola

con iscrizione

Templum Idor. Egito

, una attribuita a Zutman

(RP-P-2008-469), di diversa fattura dalla nostra, e un’altra

identica a quella del nostro esemplare (RP-P-H-OB-12.252)

attribuita a Jacques Androuet. Due dei tre manoscritti reca-

no in antiporta due grandi stemmi (uno sormontato da una

generica corona nobiliare e l’altro da una corona comitale)

riconducibili alla famiglia dei Saracco Riminaldi di Ferrara,

oriundi di Pavia, che nel 1732 ricevettero il titolo di Conti

da Clemente XII. Spreti VI, 129 nomina fra i personaggi

celebri della casata Giuseppe Saracco che con «Breve del

10 marzo 1735 fu nominato consigliere di primo ordine,

la più alta carica che si potesse allora godere in Ferrara,

che nel 1775 passò a suo figlio Giovanni Battista». La pro-

venienza emiliana dei manoscritti sembrerebbe confermata

anche dalle filigrane e dalle contromarche della carta: le

più ricorrenti sono una contromarca “BV sormontata da

trifoglio” (vedi

Filigrane bolognesi

n. 35, contromarca della

filigrana “stella a 6 punte”, data 1677) e della filigrana “tre

crescenti di grandezza a scalare disposti in sequenza oriz-

zontale”, molto comune nei manoscritti del Fondo statuti

della Biblioteca comunale Ariostea di Ferrara.

€ 2200