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asta 17: libri, GRAFICA, DESIGN. firenze 27-28 MAGGIO 2015
GONNELLI
CASA D’ASTE
557.
Giuseppe Zocchi [da] (Firenze 1717 - 1767)
Veduta della Badia Fiorentina, e del Palazzo del Potest
presa dalla Piazza della Chiesa de PP dell’Oratorio.
1754.
Acquaforte. mm 505x685. Foglio: mm 570x755.
Mason, 21. In basso a sinistra “Ios. Zocchi del.”e a
destra “Vincen. Franceschini Firenze”, all’angolo
sottostante la numerazione “T. XVIII”. Diciottesima
tavola da
Scelta di XXIV Vedute delle principali contrade,
piazze, chiese, e palazzi della Città di Firenze
, raccolta in
24 fogli incisi su disegni di Giuseppe Zocchi per conto
del Marchese Andrea Gerini e pubblicata a Firenze in
tre edizioni fra il 1744 ed il 1757. La prima edizione
fu curata da Giuseppe Allegrini nel 1744; l’incisione
in esame, eseguita da Vincenzo Franceschini (1695-
post 1770), proviene invece dalla seconda edizione di
Giuseppe Bouchard, uscita nel 1754; l’ultima edizione
venne pubblicata ancora da Bouchard nel 1757.
Bellissima impressione stampata su carta vergellata pesante
priva di filigrana. Grandi margini originari ed intonsi. Piega
centrale di legatura (aperta in basso per breve tratto e riparata
con nastro di carta) con ancora la brachetta. Fioriture lungo
la piega centrale e rare nell’immagine; forellini di tarlo al
margine sinistro. Per il resto ottima conservazione.
€ 450
558.
Giuseppe Zocchi [da] (Firenze 1717 - 1767)
Veduta del Ponte a S. Trinita, della Chiesa di S. Trinita, e
della Colonna inalzata da Cosimo I.
1754.
Acquaforte. mm 515x700. Foglio: mm 568x740. Mason,
17. In basso a sinistra “Ioseph. Zocchi delin.”e a destra
“Johan Andreas Pfeffel SC.M. Chalcogr. Sculpt. direxit
Aug. Vindel. “, al di sotto la numerazione “T. XIV”.
Quattordicesima tavola da
Scelta di XXIV Vedute delle
principali contrade, piazze, chiese, e palazzi della Città di
Firenze
, raccolta in 24 fogli incisi su disegni di Giuseppe
Zocchi per conto del Marchese Andrea Gerini e
pubblicata a Firenze in tre edizioni fra il 1744 ed il 1757.
La prima edizione fu curata da Giuseppe Allegrini nel
1744; l’incisione in esame, eseguita da Johan Andreas
Pfeffel (1674-1748), proviene invece dalla seconda
edizione di Giuseppe Bouchard, uscita nel 1754; l’ultima
edizione venne pubblicata ancora da Bouchard nel 1757.
Bellissima impressione stampata su carta vergellata pesante
priva di filigrana. Grandi margini originari ed intonsi, assenza
della piega centrale verticale. Lieve ingiallimento al margine
superiore e al destro, traccia d’uso all’angolo inferiore destro.
Per il resto ottima conservazione.
€ 400
559.
Gaetano Zompini (Nervesa, Treviso 1700 -
Venezia 1778)
Quattro fogli da Le arti che vanno per via nella citt di
Venezia.
1753.
Tavola 24
) Acquaforte. mm 267x187. Foglio: mm
285x220.
Tavola 27
) FITTA-PALCHI. Acquaforte. mm
270x190. Foglio: mm 282x220.
Tavola 44
) Acquaforte.
mm 265x187. Foglio: mm 290x220.
Tavola 54
)
Acquaforte. mm 265x187. Foglio: mm 290x220. Succi
pp. 454-461. Da una raccolta di sessanta incisioni
all’acquaforte stampate per la prima volta nel 1753
dai torchi di Antonio Maria Zanetti, editore che volle
commissionare all’artista una sorta di enciclopedia
illustrata dei mestieri ambulanti della città. Gaetano
Zompini «inventò, disegnò, ed incise» i rami, mentre
don Questini – parroco di Santa Maria Mater Domini
–, al piede di ogni arte ritratta aggiunse una terzina
rimata per descriverla. (4)
I opera: rifilata al margine inferiore dove è applicato un nastro di carta di circa 1 cm. II opera: rifilata al margine inferiore
dove è applicato un nastro di carta di circa 1 cm. Al
verso
due piccole macchie. III opera: rifilata al margine inferiore dove
è applicato un nastro di carta di circa 1 cm. IV opera: buoni margini oltre l’impronta del rame.
€ 450