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CASA D’ASTE
64.
Mandeville John (sir)
The Voiage and Travaile of Sir John Maundevile, Kt. which
Treateth of the way to Hierusalem; and of Marvayles of Inde,
with other Ilands and Countryes...
London: J. Woodman,
D. Lyon, & C. Davis, 1725.
In-8° (mm 230x13). Pagine XVI, [8], 384, [8].
Frontespizio in inchiostro rosso e nero, capilettera
e testatine xilografici. Esemplare lievemente bruni-
to e con alcune leggere arrossature. Legatura coeva
inglese in piena pelle con dorso ricostruito in epoca
moderna; piatti decorati da una deliziosa roulette a
motivi floreali stilizzati e piccole corone bordata da
una cornice di triplice filetto. Alcune mancanze e
abrasioni a entrambi i piatti.
Cox I, 319: «This is the completest edition up to date».
Basata sul manoscritto della Biblioteca Cotton oggi alla
British Library, questa nuova e più corretta edizione inglese
venne stampata da Bowyer in sole 350 copie. Considerato
per oltre due secoli un veritiero resoconto del viaggio di
Jehan de Mandeville dal 1322 al 1356 verso Oriente da que-
sti stilato negli ultimi anni di vita, i
Voyages d’outre-mer
sono
in realtà il racconto di un viaggio immaginario, composto
partendo da opere preesistenti, in gran parte scritte da veri
viaggiatori, di cui si ignora ancora oggi sia l’Autore che la
data di composizione (forse 1356-57). Ciò nondimeno, que-
sta opera fu una delle più popolari e influenti durante il
Medioevo e godette di una fortuna duratura anche in se-
65.
Meares John
Viaggi dalla China alla costa nord-ovest d’America...Tomo
primo [-quarto].
Napoli: presso Giuseppe Policarpo
Merande, Luigi Coltellini, 1796.
4 volumi in-8° (mm 190x115). Pagine [2], 3, [1], 261,
[1], con 4 tavole calcografiche e antiporta; [2], 238;
[2], 220 [i.e. 210] con 2 carte; [2], 252 con 5 tavole
fuori testo. Mancante l’ultima carta bianca al volume
2. Difetti vari, tra i quali evidenti fioriture, mancanze
marginali e piccoli strappetti e minime gore d’acqua.
Legatura coeva in piena pergamena rigida con titoli
su tassello al dorso. (4)
Questo resoconto del viaggio di Meares è considerato «an
important link in the chain of American discovery, of which
he was one of the pioneers. The English claim to Oregon
depended mainly on his discoveries, and the seizure of his
ships by the Spaniards, led to the convention by which the
Spanish claims to any Northern territory were finally disal-
lowed» (Cfr. Sabin 47260, sulla I ed.). Particolarmente ap-
prezzato per le informazioni sulle popolazioni indiane del
Nord America, di cui il navigatore inglese descrive abitanti,
villaggi, lingua, usi e costumi.
€ 300
guito: ce ne rimangono circa 300 versioni manoscritte e pri-
ma del 1515 era già stata stampata in 8 lingue. Mandeville
«enjoyed widespread popularity in the fifteenth century
and was respected by scholars and cartographers, Columbus
among them, who consulted it as a reliable source on the
Far East» (Howgego V M13). La prima parte del racconto
riguarda il viaggio in Medio Oriente e in Palestina, in segui-
to sir Mandeville continua il suo viaggio verso India, Tibet,
China, Java e Sumatra, per poi tornare indietro attraverso
l’Arabia, l’Egitto e il Nord Africa.
€ 200