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ASTA 25: LIBRI E GRAFICA, FIRENZE 2-3-4 LUGLIO 2018

GONNELLI

CASA D’ASTE

Galileo, l’Ariosto e il Tasso

387.

Galilei Galileo [da]

Lettera di Galileo Galilei contenente il giudizio / sopra l’Ariosto, ed il Tasso”.

Missiva inviata a Francesco Rinuccini, Venezia (copia dell’epoca).

Datata

Arcetri, 19 maggio 1640.

Copia dell’epoca della celebre lettera. Manoscritto a inchiostro

marrone scuro. 1 bifolio, scritte 3 pagine. Carta con filigrana.

La lettera è protetta da una camicia in carta con grammatura

più pesante, anch’essa con filigrana. Ottimo stato. Dimensioni:

275x195 mm.

È nota la passione del Galilei per l’Ariosto e la poca stima nei confronti

del Tasso, al punto da metterli a confronto in molte occasioni. Così fece

anche in questa lettera: “Vo continuamente meco medesimo meditan-

do, quale sia in me maggior mancamento, o il contenermi in silenzio

continuo con V. S.

Ill.ma

, o lo scriverli senza esequire il desiderio che

ella già mi accennò, di mandarli quei motivi che mi fanno anteporre

l’uno all’altro de i due poeti eroici. Vorrei ubbidirla e servirla; e talvolta

mi riuscirebbe impresa fattibile, se non mi fusse, non so come, uscito

di mano un libro del Tasso, nel quale avendo fatto di carta in carta

delle stampate interporre una bianca avevo nel corso di molti mesi,

e direi anco di qualche anno, notati tutti i riscontri de

i concetti comunemente da gl’autori trattati,

soggiungendo i motivi i quali mi fa-

cevono anteporre l’uno all’altro, i

quali per la parte dell’Ariosto ero-

no molti più in numero et assai più

gagliardi. […] La prego ad accettare

non dirò questo poco che scrivo, che

so bene che non è di prezo alcuno; ma

quello che io desidero da V. S.

Ill.ma

è

che ella mi perdoni e scusi il mio lungo

silenzio [..]”. L’originale di questa lette-

ra si trova presso la Biblioteca Nazionale

Centrale di Firenze (Banco rari – Armadio

9, Cartella 5.33). La lettera venne estesa dal

collaboratore di Galileo, il sacerdote Marco

Ambrogetti.

€ 1500

Il ritratto di Garibaldi

388.

Garibaldi Giuseppe

Lettera manoscritta con data e firma autografa,

insieme a quelle di alcuni garibaldini (tra cui

Nino Bixio).

Datata 16 febbraio 1861.

Manoscritto a inchiostro nero. 1 bifolio,

scritte 2 pagine. Alcuni strappi alle piega-

ture della carta. Dimensioni: 200x125 mm.

“Ringrazio il signor Luigi Zuccoli di Milano per

il ritratto che mi fece e che ha si felicemente

condotto […]”. La lettera prosegue con queste

parole: “E noi sottoscrittori attestiamo la gran-

de somiglianza del ritratto coll’originale, non

solo per le linee plastiche del volto, sibbene

per la espressione recondita del grande animo

del nostro eroe”. Seguono le firme di Giovan

Battista Carpeneti, Pietro Stagnetti, Antonio

Mosto, Nino Bixio, Giuseppe Nuvolari ecc.

Questa lettera si riferisce probabilmente al ri-

tratto realizzato da Zuccoli e oggi conservato a

Bergamo.

€ 120

389.

Gelli Licio

3 lettere con firme autografe (1 in fotocopia) su

carte intestate di Licio Gelli.

Anni ’70 e ’80 del

XX secolo.

Inchiostri neri e blu. Buste conservate.

Dimensioni varie. (3)

Le lettere sono relative all’attività della Loggia

“P2”. “[…] Attualmente […] il notevole mol-

tiplicarsi delle adesioni e l’enorme accre-

scimento delle richieste non rendono più

possibile reggere adeguatamente la gestione

[…]” (1 giugno 1979). “[…] Abbiamo deciso

di accettare i locali messi a nostra disposizio-

ne da Centro Studi e Documentazione per la

Cooperazione Europea […] La nostra orga-

nizzazione non rappresenta né una corrente

religiosa né una ideologia politica […] ed è

la vera portatrice degli ideali di pace, di soli-

darietà umana e di umiltà, ma è altrettanto

evidente che essa non può mancare dall’osser-

vare con la più puntuale attenzione gli avveni-

menti […]” (1 luglio 1980).

€ 220

390.

Gelli Licio

4 lettere con firme autografe su carta intestata di

“Propaganda 2” e di Gelli.

Anni ’70 del XX

secolo.

Inchiostri neri e blu. Buste conservate.

Dimensioni varie. (4)

Le lettere sono relative all’attività della Loggia.

“[…] abbiamo ritenuto opportuno costituire

dei Gruppi periferici di collegamento […] ab-

biamo valutato ed esaminato tutti quei fattori

che si appalesano indispensabili per mantene-

re la più assoluta riservatezza […] (24 luglio

1975). “[…] Non appena avremo preso pos-

sesso dei nuovi locali […] ci faremo premura

di comunicarlo […] (8 marzo 1979). “[…] ab-

biamo dato inizio alla prima fase organizzativa

del decentramento […] nella certezza che il

nuovo sistema diverrà più funzionale […]” (1

luglio 1979).

€ 320

387