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CASA D’ASTE
Il manifesto politico del baronato siciliano
274.
Napoli Carlo (di)
Concordia tra’ diritti demaniali e baronali trattata in difesa
del signor Pietro Gaetano Bologna Strozzi e Ventimiglia nel-
la causa della pretesa riduzione al demanio della Terra di
Sortino.
In Palermo: appresso Angelo Felicella, 1744.
In-folio (mm 345x220). Pagine [12], 367, [83]. Fregio
xilografico al frontespizio. Tracce di fango marginali e
carte ondulate per l’eccessiva umidità patita dal volu-
me ma discreto esemplare. Legatura coeva ormai muta
in pergamena rigida, con difetti.
Opera maggiore del giurista torinese Carlo Di Napoli, fu
scritta a seguito della causa che nel 1740 aveva contrapposto
i cittadini di Sortino al barone Pietro Gaetani, principe del
Cassaro. Moncada Lo Giudice 1557: «L’opera rivendica i
diritti del Principe del Cassaro contro il Comune di Sortino
che voleva sottrarsi al suo dominio per divenire città dema-
niale. In realtà il lavoro è assai più importante di quanto
possa sembrare a prima vista e
ciò per due motivi: il primo è
che di Napoli fa una profonda
ed interessantissima disamina
di tutte le leggi precedenti e
della storia del feudo; la se-
conda è che l’atteggiamento
del di Napoli va contro gli in-
teressi della Monarchia, in un
periodo in cui il Fisco cercava
di recuperare quanti più feudi
possibili al demanio». L’opera
e il suo peso ideologico e poli-
tico furono immediatamente avvertiti dai contemporanei,
e questo scritto divenne il manifesto politico del barona-
to siciliano contro il programma riformatore dei Borbone.
Mira II; 126; Narbone II, 197.
€ 200
275.
Olcese Onorato
Delle Cose Milanesi dal tempo più noto della città fino al presente. Commentari [...]. Tomo primo (-terzo).
Milano: Dalla
Tipografia di Vincenzo Ferrario, 1818.
3 volumi in-8° (mm 175x105). Pagine 297, [3]; [2], 265, [1]; 252. Ottima copia. Legatura coeva in mezza pelle
con punte e piatti in carta marmorizzata. Ex-libris Sordelli applicati ai fogli di guardia anteriori. SI AGGIUNGE:
L’ottava meraviglia del mondo osservata nel Duomo di Milano in occasione d’esser ora compiuta la sua nuova facciata.
Milano: Nella tipografia Pulini al Bocchetto, 1812. Mancante dell’antiporta. (4)
I OPERA: Prima edizione. Cfr. Lozzi 2662 (ediz. 1822).
€ 200
278.
Palladio Andrea
L’Antichità di Roma [...] raccolta brevemente da gli authori antichi, &
moderni...
In Roma: Appresso Bartolomeo Toso, 1570.
In-8° (mm 160x105). Carte 24. Marca dello stampatore incisa
in legno al frontespizio. Lievi bruniture e sporadiche fioriture.
Legatura moderna in piena pelle con minimi difetti. Molte an-
notazioni di mano coeva al testo, talvolta rifilate.
In occasione del suo quinto viaggio a Roma sulle orme di Vitruvio,
Palladio scrive e pubblica nel 1554 due guide che diverranno estre-
mamente popolari, alle Chiese e alle Antichità di Roma; quest’ultima
verrà ristampata ben 30 volte fino alla metà del Settecento. Palladio si
differenzia dalla tradizione delle guide di impianto medievale alla cit-
tà Eterna modernizzare e razionalizzare per adattarla alle esigenze del
moderno pellegrino
€ 160
276.
Olmi Giovanni Domenico
Ricettario sanese diviso in quattro parti. Tomo Primo (-secondo).
In
Siena: per Luigi, e Benedetto Bindi, 1777.
2 volumi in-4° (mm 207x200). Pagine XVIII, [2], 373, [1]; 4,
255, [1], XXXVII, [3] con 1 carta di tavola ripiegata raffigu-
rante un alambicco e le sue varie parti. Marca dello stampatore
incisa in rame ai frontespizi. Alcune carte posposte ma testo
ben completo. Qualche macchia, alcuni forellini di tarlo ma
nel complesso discreta conservazione. Legatura coeva in piena
pergamena con titoli manoscritti ai piatti e impressi a secco ai
dorsi, con macchie ed evidenti segni del tempo alle cerniere e
ai dorsi. Alcune annotazioni di mano antica e indici e ricette
manoscritti conservati all’interno su fogli sciolti. (2)
Edizione originale di questa monumentale e rarissima farmacopea ad uso degli speziali senesi, completa della carta di
tavola spesso mancante. Composta per volere del Collegio medico di Siena da Giovanni Domenico Olmi, erede spirituale
di quel Giacinto Marchi che fu Maestro Speziale del Regio Spedal Grande, quest’opera è considerata l’ultimo “ricettario”
prima della Rivoluzione francese e ritenuta fondamentale per la conoscenza della farmacopea nell’Italia della seconda
metà del XVIII secolo.
€ 460
277.
Orlandi Pellegrino Antonio
Notizie degli scrittori Bolognesi e dell’opere loro
stampate e manoscritte...
In Bologna: per
Constantino Pisarri, 1714.
In-4° (mm245x175). Pagine 356. Vignetta
xilografica al frontespizio, testatine, capi-
lettera figurati e finalini incisi in legno.
Arrossature lievi, altrimenti ottima copia
nelle sue barbe. Cartonato coevo con tito-
li manoscritti al dorso, con piccoli strappi
e difetti al dorso. Ex-libris applicato al fo-
glio di guardia anteriore e al frontespizio.
Prima edizione.
€ 280