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ASTA 25: LIBRI E GRAFICA, FIRENZE 2-3-4 LUGLIO 2018
GONNELLI
CASA D’ASTE
277.
Pomponazzi Pietro
Opera.
(Al colophon:) Basileae: ex officina Henricpetrina,
anno 1567 mense martio.
In-8° (mm 150x100). Pagine [64] (di cui 4 carte bianche),
1015, [1]. Marca tipografica xilografica in fine, capilettera
incisi in legno. Buon esemplare ben completo delle carte
bianche, con ampi ma leggeri aloni di umidità lungo il
volume e alcuni forellini nel testo a poche pagine iniziali
con minime perdite. Legatura coeva in piena pergamena
con titoli manoscritti al dorso solo parzialmente leggibili,
un poco lisa. Nota di possesso manoscritta al contropiatto
e molte annotazioni di mano coeva.
Prima rara edizione delle opere
De Fato
,
De Libero arbitrio
;
De
Praedestinatione
;
De Providentia Dei
. Cfr. Adams P-1826; Caillet
III, 307; Graesse VI, 47;
Wellcome
I, 5154.
€ 2000
278.
Porzio Simone
De humana mente disputatio.
Florentiae: Apud Laurentium Torrentinum, 1551.
In-4° (mm 208x140). Pagine 98, 1 carta bianca. Buona
copia in cartonato moderno con titoli impressi in
nero al dorso; molte postille di mano coeva al testo.
Prima edizione di uno dei primi trattati di psicologia. Cfr.
Adams P-1962; Durling 3745; Moreni,
Ann. Torr.
XXIII.
€ 140
279.
Pufendorf Samuel
De jure naturae et gentium, libri octo [...]. Tomus pri-
mus (-tertius).
Francofurti & Lipsiae: Ex Officina
Knochiana, 1759.
4 parti in 3 volumi in-4° (mm 250x180). Pagine XXXII,
327, [1]; 434 [i.e. 430], 1 carta bianca; 231 [i.e. 331],
[3], 282. Con 1 ritratto dell’Autore in antiporta inciso
in rame da Antonio Baratti, fregi xilografici sui fron-
tespizi, capilettera e testatine incise in legno. Ottimo
esemplare, con solo poche carte brunite in fine del
terzo volume. Legatura ottocente-
sca in mezza pergamena
con piatti marmorizzati
e titoli impressi in oro
su tasselli al dorso. Ex-
libris
Francisci Bertolini
Parmensis.
(3)
Edizione rivista e molto au-
mentata, rispetto alla ver-
sione originale del 1672,
di questa importante opera
di diritto del Pufendorf.
Brunet IV, 960.
€ 200
Un nuovo formato, il dodicesimo
280.
Quintilianus Marcus Fabius
Institutionum oratoriarum libri duodecim quam emendatissimi sine ullis commentariis.
(Al
colophon:) Venetiis: Lazarus Soardus, 1513.
In-12° (mm 140x70). Carte [4], CCCLXII. Spazi per capilettera con letterine-guida,
marca dello stampatore in fine. Esemplare lievemente rifilato e con l’inchiostro di co-
loritura dei tagli visibile in parte anche sui margini delle carte, con strappetti margi-
nali e una lacuna a carta CXLIIII con perdita di poche lettere. Legatura settecentesca
in piena pergamena rigida, un po’ sformata al piatto anteriore e con titoli impressi
in oro su tassello al dorso. Tagli blu. Alcune note di mano coeva al testo in principio.
Lazzaro de’ Soardi è considerato insieme al Paganino uno dei due stampatori veneziani av-
vicinabili ad Aldo per originalità e desiderio di sperimentare: questo perché attuò singolari
innovazioni nel formato e nel carattere delle sue edizioni. De’ Soardi sperimentò per primo
il formato in-12° associandolo a un nuovo carattere che ad esso ben si adattava, la ‘lettera ga-
lante’ 54. Prima del Quintiliano, il dodicesimo era stato impiegato nel 1511 per il Petrarca e
Cicerone.
Annali tipografici di Lazzaro de’ Soardi
, 95.
€ 600