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ASTA 25: LIBRI E GRAFICA, FIRENZE 2-3-4 LUGLIO 2018

GONNELLI

CASA D’ASTE

240.

Marino Giambattista

Parigi 1615. Lettera sulla stranezza della moda e dei costumi parigini. Illustrata da

litografie originali di Fabrizio Clerici e tradotta da Jacques Audiberti.

Roma: s.e., 1952.

In-folio (mm 380x320). Pagine [4] (bianche le prime due), 46, [8] a fascicoli

sciolti. Con 10 litografie originali di Clerici a piena pagina nel testo, alcune illu-

strazioni a mo’ di testatine e finalini e una suite delle illustrazioni in fine. Doppio

frontespizio, in italiano e francese, impresso in inchiostro rosso e nero. Uno dei

5 esemplari fuori commercio marcati F.C. destinati ai collaboratori, su una tira-

tura complessiva a 100 copie tirate sui torchi di Piero Fornasetti a Milano, arric-

chito da una suite in nero delle litografie originali. Firma dell’Artista al colophon

e all’occhietto un grazioso schizzo e una dedica di Clerici alla Contessa Natalia

Volpi di Misurata firmata e datata 22 marzo 1958. Bella copia in barbe. Cartella

editoriale figurata conservata entro custodia in cartonato.

€ 300

241.

Marino Giambattista

Strage degli Innocenti...

In Venetia: Presso Giacomo Scaglia, 1633.

2 parti in 1 volume in-4° (mm 210x150). Pagine [8], 154; 93, [1]. Esemplare

un poco allentato con mancanza e perdita di testo a pagina 37 e qualche carta

brunita, ma in buone condizioni generali. Legatura in piena pergamena rigida

con titoli manoscritti al dorso. SI AGGIUNGE:

Rodrigues Alfonso de

,

Il naufra-

gio felice allo scoglio del disinganno ossia storia comico-morale-istruttiva degli strepitosi

avvenimenti.

[Pescara]: [Vincenzo Quintino], s.d. In-8° (mm 180x110). Pagine

[4], 272. Antiporta incisa in rame e marca tipografica xilografica al frontespizio.

Buon esemplare con qualche gora marginale e minime fioriture. Pieno cartona-

to con piccolo strappo al piatto anteriore e reintegrazione a quello posteriore. SI

AGGIUNGONO: altre 2 opere, si veda il catalogo online. (4)

€ 240

Uno dei più importanti trattati di politica del Medioevo

242.

Marsilio da Padova

Opus insigne cui titulum fecit autor Defensorem pacis, quod qua-

estionem illam iam olim controversam, de potestate papae et impe-

ratoris excussissime tractet...

[Basel]: [Valentin Curio], 1522.

In-folio (mm 309x204). Carte [200]. Frontespizio fi-

gurato con bellissima xilografia raffigurante Ludovico

IV e la sua corte con una veduta di Roma sullo sfondo,

e a carta A2

r

una bella cornice architettonica popolata

di putti. Esemplare lievemente brunito, con fioriture

sparse e con una piccola gora d’acqua nell’angolo

inferiore esterno delle carte, qualche altra trascura-

bile menda ma nel complesso in più che buono stato.

Sontuosa legatura muta moderna in marocchino noc-

ciola a grana fine, con piatti inquadrati da un singolo

filetto dorato e al centro grande placca di gusto ara-

beggiante impressa in oro; dorso

a 3 nervi con piccoli ferri floreali

impressi sempre in oro. Alcune

glosse e sottolineature di antica

mano al testo.

Splendida ricercata edizione originale

del

Defensor pacis

, opera principale di

Marsilio Mainardini da Padova e capo-

lavoro del pensiero politico medievale,

finito di comporre a Parigi nel 1324

ma stampato per la prima volta solo a

Basilea nel 1522 per le cure di Beato

Renano. Punto culminante dell’aver-

roismo filosofico e della tradizione

ghibellina, il

Defensor pacis

sostiene il

principio della separazione dei poteri

spirituale e temporale contro le aspi-

razioni papali al dominio temporale,

negando ogni potere coercitivo alla Chiesa e opponendosi

finanche alla gerarchia al suo interno, in nome della sostan-

ziale eguaglianza di tutti i sacerdoti. Sebbene Marsilio e la sua

opera venissero accusati di eresia nel 1327 da Giovanni XXII

e scomunicati, questo testo «grazie anche ad una versione vol-

garizzata del 1363, ebbe immensa diffusione ed esercitò una

grande influenza nei dibattiti conciliaristi del Quattrocento.

L’opera, che per ovvi motivi non poteva essere stampata in

Italia, fu riscoperta e data alle stampa con intenti propagan-

distici in ambiente protestante proprio all’indomani dell’af-

fissione delle tesi luterane» (

I classici che hanno fatto l’Italia

58).

Il grande legno che adorna il frontespizio raffigura Ludovico

IV il Bavaro attorniato dalla sua corte, presso il quale Marsilio

si era rifugiato per sfuggire alla persecuzione papale. Adams

M-675.

€ 1800