63
TUTTI I LOTTI SONO RIPRODOTTI NEL SITO
WWW.GONNELLI.ITGONNELLI
CASA D’ASTE
180.
Dellon Charles
Relation de l’inquisition de Goa.
A Paris: chez Daniel
Horthemels, 1688.
In-12° (mm 154x90). Pagine [16], 251, [13] con 6 ta-
vole fuori testo incise in rame da Cornelis Vermeulen
di cui 3 ripiegate. Marca tipografica incisa in rame
al frontespizio, 1 bella vignetta calcografica ripetuta
tre volte nel testo a mo’ di testatina. Internamente
buon esemplare, lievemente fiorito su qualche carta
e con difetti trascurabili. Legatura coeva in piena pel-
le bazzana con dorso interamente ricostruito in pelle
moderna e piatti con difetti. Timbro di collezione ed
ex-libris
Bridgewater Library
applicato al contropiatto.
Edizione originale, la prima con privilegio e apparato icono-
grafico, ma seconda in ordine di tempo: un anno prima a
Leida era stata data alle stampe un’edizione pirata, al pari
della nostra anonima. Questa prima edizione è divenuta ra-
rissima perché l’opera venne messa all’indice nel 1690; ciò
nonostante fu ristampata numerose volte, avendo incontra-
to fin da subito un grande successo. L’Autore (Barbier IV,
181.
Denis le Chartreux
Contra Alchoranum & sectam Machometicam libri quinque
[...]. Eiusdem De instituendo bello adversus Turcas, & de
generali celebrando Concilio. Contra vitia superstitionum.
Coloniae: apud Petrum Quentel, 1533.
In-8° (mm 152x92). Pagine [16], 628 [i.e. 626], [2].
Bella xilografia raffigurante la Vergine incisa a piena
pagina al
verso
del frontespizio e altra a tre quarti di
pagina con ritratto dell’Autore in fine di volume a car-
ta Qq8
v
. Esemplare solo lievemente brunito ma in ot-
timo stato. Bella legatura settecentesca in marocchino
rosso con cornice di triplice filetto con piccolo ferro
floreale negli angoli impressa in oro ai piatti e titoli e
decori floreali dorati ai comparti del dorso a 5 nervi.
Cerniera anteriore un po’ lisa altrimenti ottima con-
servazione. Bel legno con la Crocifissione applicato al
foglio di guardia a mo’ di antiporta.
Prima edizione postuma di questo celebre dia-
logo-trattato contro l’Islam con molte citazioni
dal Corano, evidenziate nel testo con l’uso di
caratteri gotici. La stesura dell’opera, voluta
dal cardinale Nicolò da Cusa che nella secon-
da metà del XV secolo si era fatto promotore
della propaganda antiturca, aveva richiesto
molto tempo, così quando il monaco Dionigi
di Ryckel detto il Certosino la terminò, muta-
te le circostanze, non serviva più allo scopo.
Tuttavia, circa ottant’anni dopo, nel 1533, men-
tre cristiani e turchi si stavano scontrando nelle
pianure ungheresi e parte della nobiltà ma-
giara aveva scelto la fede riformata e l’alleanza
ottomana, fu ritenuta utile e pertanto data alle
stampe. Adams D-539;
Turcica
495.
€ 500
182.
Dionysius Halicarnassensis
Les Antiquitez romaines [...], traduites du Grec par le P. Gabriel François le
Jay [...]. Tome premier (-second).
A Paris: chez Gregoire Dupuis, 1722.
2 volumi in-4° (mm 252x190). Pagine [24], 435, [1], LXXXII; [2],
521, [1], 23, [1], XLII, [64]. Marca dello stampatore incisa in le-
gno ai frontespizi, due vignette calcografiche nel testo, di cui una
con stemma di Francia alla carta di dedica, testatine incise in legno.
Leggere bruniture diffuse, qualche esile lavoro di tarlo marginale.
Legatura coeva in pieno vitello spugnato con semplice filetto im-
presso a secco ai piatti; dorso a 5 nervi con titoli impressi in oro su
tassello e comparti decorati con impressioni floreali dorate. Punte e
cerniere stanche, qualche abrasione ai piatti. (2)
Prima edizione della traduzione del gesuita Le Jay della più importante ope-
ra dello storico greco Dionigi d’Alicarnasso, che narra le vicende di Roma
dalle origini mitologiche alla prima guerra punica.
€ 200
210), partito alla volta delle Indie orientali in cerca di fortuna
come medico, era caduto vittima dell’inquisizione a Daman
nel 1673 e poi giudicato colpevole dal Santo Ufficio di Goa,
e questo testo è la testimonianza scritta del processo, delle
torture e della prigionia subiti.
€ 200