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159

TUTTI I LOTTI SONO RIPRODOTTI NEL SITO

WWW.GONNELLI.IT

GONNELLI

CASA D’ASTE

Manifesti del ’68 francese

567.

Lotto composto di 126 manifesti relativi al ’68 francese.

La “fantasia al potere” nei manifesti d’epoca,

a cinquant’anni dal maggio francese.

Il 1968 è passato alla storia come un periodo di con-

testazioni dove il mondo giovanile chiedeva alla so-

cietà e alla classe politica un cambiamento. Il fulcro

delle proteste si focalizzò in Francia dove i fatti più

rilevanti accaddero nei mesi di maggio e giugno. Qui

si toccò l’apice nel livello di mobilitazione e di par-

tecipazione, di elaborazione politica e di espressione

estetica.

La mobilitazione studentesca, covata nell’insoffe-

renza dei giovani universitari, di fronte a un sistema

economico e sociale oppressivo e superato dai tempi,

unito a forme culturali obsolete, si riversò dalla peri-

feria verso la capitale.

È nel Quartiere Latino, dove si trova l’università

della Sorbona, che i giovani innescarono gli scontri

contro la polizia: dai disordini sorgeranno barrica-

te e verrà appiccato il fuoco alle macchine posteg-

giate. Le immagini dei giovani in rivolta vennero

trasmesse in maniera martellante su tutti i media

dell’epoca causando una crescente emozione e

preoccupazione.

Pietre miliari di quei mesi sono i

manifesti originali

e

gli

slogan

del maggio ’68, dei quali il nostro catalogo

presenta una vasta sezione.

Questi manifesti “artigianali” provenienti spesso da

stamperie clandestine ci restituiscono intatto il clima

di quegli anni con tutta la loro forza, oggi evidente-

mente datata, nel voler testimoniare liberamente e

democraticamente un disagio ed il bisogno di cam-

biamento.

Studi sociologici successivi hanno rivelato il ritardo

della propaganda politica istituzionale di fine anni

’60 rispetto ad altre forme di promozione commer-

ciale e alle strategie comunicative adottate dai movi-

menti antagonisti.

Gran parte di questa differenza deve essere imputata

anche ad una sostanziale inadeguatezza politica nei

confronti delle figure sociali emergenti. Sotto diver-

sa forma, la frattura comunicazionale, si registra oggi

fra le generazioni che comunicano con i nuovi mezzi

c.d. Social e le generazioni precedenti.

Allora come ora prevalgono comunicazioni “di rot-

tura” delle nuove generazioni e il “ribaltamento

del senso” privilegiando le contraddizioni per far

emergere concetti e significati alternativi, rifacen-

dosi alle pratiche di détournement di matrice si-

tuazionista.

I documenti del ’68 evocano le parole e le immagi-

ni dei giovani e dei lavoratori, che, a dispetto del-

la censura, hanno utilizzato l’arte, contribuendo in

maniera significativa a raggiungere i cambiamenti

auspicati nei vari ambiti della vita sociale: dall’istru-

zione, alle condizioni delle donne sino alla critica al

sistema capitalistico.

Costume di quegli anni fu proprio la proliferazio-

ne di manifesti, graffiti e slogan fantasiosi come:

“Vietato vietare”, “Godetevela senza freni”, “Corri

compagno, il vecchio mondo ti sta dietro”, “La vita è

altrove” e molti altri.

L’immaginazione prese il potere tramite quelle rap-

presentazioni scritte, dipinte, urlate. La spontaneità

di questo momento di critica sociale sintetizzabile

nello slogan:

la creatività al potere

sarà capace di cat-

turare l’immaginario collettivo non solo in quei mesi

di lotta ma anche negli anni a successivi.

Molte campagne pubblicitarie successive infatti si

sono rifatte, aggiornandosi, a quei modi di dire e a

quegli slogan che, nel frattempo, erano diventati pa-

trimonio comune dell’immaginario collettivo.

La sezione

la fantasia al potere

rappresenta una novi-

tà per Gonnelli, offerta al mondo del collezionismo,

in conseguenza del fatto che anche questo settore

di ricerca, fattosi sempre più internazionale, ha bi-

sogno di essere allettato da nuove proposte in linea

con il mutare dei tempi e degli emergenti stimoli cul-

turali. (126)

Per il dettaglio dei singoli pezzi si vedano i lotti

dal n. 568 al n. 652, che vengono messi all’incan-

to singolarmente o in lotti di 2/3 serigrafie nel

caso l’intera raccolta risultasse invenduta.

€ 12000

Introduzione a cura di Luca Gregotti