Lot n° 628

VALERIUS Maximus, Valerio Maximo vulgare. — (Al colophon : ) In Venetia : per Albertino da Lissona vercellese, del 1504 adi 6 del mese de novembre. — In-folio (mm 290x203).

Estimation : 600 - 1200
Description
Carte : LXXXVI. Bellissimo incipit in cornice xilografica e con grande iniziale, altri capilettera, grandi e piccoli, nel testo, che è in romano su due colonne. Qualche occasionale macchietta ma nel complesso copia molto buona in pergamena rigida moderna in stile. (1)

Traduzione in volgare di Valerio Massimo, con il testo perfettamente leggibile e godibile nella sua narrazione relativa alla storia romana, ma con molte considerazioni di natura filosofica.
Lo stampatore Albertino (Viano) aveva due fratelli, Bernardino e Giovanni, detto il Rosso.
Sul finire del XV secolo, partirono alla volta di Treviso e da lì si stabilirono a Venezia. Nella città lagunare, dove l'arte della stampa stava avendo uno straordinario sviluppo, diventarono tipografi affermati.
Al verso dell'ultima carta, una lunga nota manoscritta parla di Giuseppe Beccarelli (1666-1716), eretico bresciano accusato di sodomia.
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