Lot n° 612

SALVIATI Leonardo, Degli avvertimenti della lingua sopra'l Decamerone [...]. — Diviso in tre libri…— In Venezia : [Domenico Guerra & Giovanni Battista Guerra], 1584. — In-4° (mm 205x150).

Estimation : 100 - 200
Description
Pagine [32], 335, [37]. Marca tipografica in legno al frontespizio ; testatine, capilettera e finalini xilografici. Esemplare rifilato, con alcuni fascicoli allentati, macchioline e ampie fioriture.

LEGATO CON : Id., Del secondo volume Degli avvertimenti della lingua sopra il Decamerone libri due... In Firenze : nella stamperia de' Giunti, 1586. In-4° (mm 205x150). Pagine [36], 154, [29] 1 bianca. Marca in legno al frontespizio e capilettera xilografici. Esemplare rifilato, con fioriture diffuse e bruniture concentrate ad alcuni fascicoli. Legatura successiva in piena pergamena rigida, con titoli in oro al dorso e tagli rossi. Tracce di polvere ai piatti e sguardie rinnovate.

SI AGGIUNGE : Borghini Vincenzo, Annotationi et discorsi sopra alcuni luoghi del Decameron, di m. Giovanni Boccacci. In Fiorenza : nella stamperia de i Giunti, 1574. (Al colophon : ) In Fiorenza : nella stamperia di Filippo & Iacopo Giunti, e' fratelli, 1573. In-4° (mm 205x145). Ampia annotazione di antica mano al verso della carta bianca che precede il frontespizio. Legatura successiva in piena pergamena rigida, con titoli in oro su tassello al dorso a 6 nervetti, tagli blu e sguardie in carta decorata. (2)

I OPERA : Leonardo Salviati (1539-1589) fu membro eminente dell'Accademia Della Crusca cui diede, assieme al Lasca, un orientamento linguistico nuovo, basato sul modello proposto dal Bembo. Quest'opera, qui in prima edizione, riflette il programma di recupero del fiorentino trecentesco, cui l'intero ambiente accademico della Firenze medicea intendeva richiamarsi. Per ritornare alla perfezione della lingua toscana del Trecento occorreva procedere, secondo Salviati, attraverso un paradigma imitativo che tenesse conto degli autorevoli modelli trecenteschi, ma anche dell'apporto del linguaggio parlato, con l'obiettivo di far conciliare insieme la fiorentinità popolare e quella letteraria. Salviati era persuaso della perfezione naturale della lingua di Firenze : per questo, reputava importante volgere la sua attenzione di grammatico anche verso l'uso popolare e contemporaneo del fiorentino. Adams S-204 (solo vol. I) ; Brunet V, 102 ; Gamba 875.
III OPERA : Edizione originale nella variante B segnalata da OPAC (che porta la data del 1574 al frontespizio e qualche variante nelle carte preliminari) di questa pregiatissima e rara edizione, fatta sotto gli auspici della Crusca, per ordine di Cosimo I. Si tratta della primissima analisi critico-filologico-linguistica sopra il capolavoro di Boccaccio, che «serve a sua illustrazione e corredo». «Edizione [...] reputatissima». Adams B 2156 ; Brunet I, 1001 ; Gamba 14.
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