GONNELLI CASA D'ASTE - Florence (Italie). LIVRES et MANUSCRITS AUTOGRAPHES. Livres imprimés du XVIe au XXe siècle (partie II). JEUDI 10 OCTOBRE 2024 à 14H00 (517 - 640) – Gonnelli Casa d’Aste. Via Fra' Giovanni Angelico 49. 50121 FIRENZE - Nous sommes à votre disposition pour l'envoi de photos et vidéos des lots qui vous intéressent: écrivez un mail à enchères@gonnelli.it pour vos demandes Il est possible de participer avec une offre écrite, par téléphone Tel : + 39 055 268279 / + 39 055 216835 – Site : www.gonnelli.it – E-Mail : aste@gonnelli.it - VOUS pouvez ENCHÉRIR - En LIVE, sur la plate-formes Avec INSCRIPTION : https://www.gonnelli.it/it/my-panel/index.asp

Jeudi 10 octobre 2024

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PULCI Luigi, Morgante maggiore quale tratta della morte del conte Orlando e de tutti li Paladini... — S.l. : S.e., 1539 (Al colophon : In Venetia : Per Domenego Zio, e Fratelli Veneti, 1539. — In-4° (mm 200x145).

Estimation : 600 - 1200
Description
Carte [196]. Frontespizio in rosso e nero con una bella e grande vignetta xilografica raffigurante Morgante e Margutte, marca dello stampatore incisa sempre in legno in fine e numerose graziose xilografie nel testo.
Frontespizio e carte successive con restauri in carta di riso che, in alcuni casi, velano leggermente il testo, strappetto al margine di B2, pallido alone ai primi fascicoli, carte occasionalmente brunite in modo pallido, margine superiore corto e rifilato verso la fine, e altre trascurabili tracce del tempo. Pergamena moderna in stile, con titoli calligrafati al dorso. (1)

Rarissima edizione del Morgante, di cui EDIT16 censisce solo 2 copie nelle biblioteche italiane.
Di questo celebre poema, dalla genesi e dalla vita editoriale complessa, furono fatte moltissime edizioni, ma pochissime copie rimangono di quelle precedenti al 1545 e nessuna della princeps ; prima del 1537, con eccezione dell'edizione veneziana del 1507 documentata in 7 esemplari, nessuna edizione supera la soglia di quattro copie sopravvissute.
La bella vignetta xilografica raffigurante Morgante e Margutte è ripresa dall'edizione Bindoni e Pasini del 1525 (Essling I.2, 773) mentre i graziosi legni che ornano il testo compaiono qui per la prima volta.
Poema eroico la cui trama procede per colpi di scena e nel quale predomina una gran fantasia animata dallo spirito burlesco tipico dei cantari popolari accompagnati dalla musica e destinati ad un'esecuzione in pubblico.
In realtà, Lucrezia Tornabuoni, madre di Lorenzo il Magnifico, aveva commissionato al Pulci un poema cavalleresco, ma il poeta dimenticò presto l'impegno epico e scrisse invece una parodia nella quale non perse l'occasione per attaccare il suo nemico Marsilio Ficino.
Cfr. Melzi, Romanzi e poemi cavallereschi italiani 490 ; Harris, Sopravvivenze e scomparse delle testimonianze del Morgante.
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