GONNELLI CASA D'ASTE - Florence (Italie). LIVRES et MANUSCRITS AUTOGRAPHES. Livres imprimés du XVIe au XXe siècle (partie I). JEUDI 10 OCTOBRE 2024 à 10H00 (392 - 516) – Gonnelli Casa d’Aste. Via Fra' Giovanni Angelico 49. 50121 FIRENZE - Nous sommes à votre disposition pour l'envoi de photos et vidéos des lots qui vous intéressent: écrivez un mail à enchères@gonnelli.it pour vos demandes Il est possible de participer avec une offre écrite, par téléphone Tel : + 39 055 268279 / + 39 055 216835 – Site : www.gonnelli.it – E-Mail : aste@gonnelli.it - VOUS pouvez ENCHÉRIR - En LIVE, sur la plate-formes Avec INSCRIPTION : https://www.gonnelli.it/it/my-panel/index.asp

Jeudi 10 octobre 2024

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FLAMSTEED John, Atlas coelestis... — London, s.n., 1753. — In-folio massimo (mm 560x385).

Estimation : 4000 - 8000
Description
Pagine [4], 9, [1] con 28 tavole calcografiche ripiegate, numerate 1-27 (in due incisioni la tavola numerata 14) di belle costellazioni celesti di dimensioni medie aperte (battuta mm 650x520).
Con 1 bel ritratto dell'autore in antiporta inciso da Vertue su dipinto di Gibson. Frontespizio con vignetta incisa.
Aloni e mancanze alla parte superiore, e restauri con parti risarcite. Legatura moderna rivestita in carta marmorizzata coeva. (1)

Seconda edizione "del più importante atlante celeste del XVII secolo" (Honeyman), stampato per la prima volta nel 1729, dieci anni dopo la morte di Flamsteed. L'Atlas Coelestis è stato il primo atlante stellare basato su osservazioni telescopiche ; contiene mappe delle principali costellazioni visibili da Greenwich, con disegni di James Thornhill.
Presenta inoltre due planisferi disegnati da Abraham Sharp. Uno dei principali obiettivi di Flamsteed era correggere la rappresentazione delle figure delle costellazioni, ad esempio quelle pubblicate da Bayer nella sua Uranometria (1603), dove le figure erano viste da dietro (e non frontalmente, come si faceva fin dai tempi di Tolomeo), invertendo la posizione delle stelle e creando inutile confusione. La pubblicazione ebbe subito successo, diventando per quasi un secolo lo standard di riferimento per gli astronomi professionisti.

Brunet II, 1280 ; Honeyman 1326.
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