Lot n° 612

Livius Titus, Historiae Romanae decades. (Al colophon:) S.l. [i.e. Venezia]: S.e. [i.e. Vindelino da Spira], 1470.

Estimation : 14000 - 28000
Description
Folio massimo (mm 400x280). Carte [416] (di 421). Segnatura: [a-b12, c-l10, m10+1, n-p10, q-r8, s-z & aa-gg10 (- cc3-cc6), hh-kk10 (- hh1), ll-mm8, nn-rr10, ss14]. Testo in caratteri romani su 49 linee. Esemplare ad ampi margini, profusamente postillato. Iniziale dorata con decoro a tralcio di vite bianca su sfondo rosa, azzurro e verde all'inizio della Terza Decade (carta numerata 172 a matita). Annotazioni in inchiostro rosso e marrone; numerazione manoscritta a inchiostro rosso e successivamente a matita. Mancanti le carte [cc3-cc6] (numerate a matita 284-287) e la carta hh1 (numerata 312), tutte e 5 sostituite da una riproduzione facsimilare su carta antica. Gravi difetti e mancanze alla carta [c1], parzialmente sostituita in facsimile (i frammenti dell'originale sono sciolti nel volume) e con la parte inferiore lavata e con integrazione marginale. Mancanze marginali con integrazione, senza perdite, ad alcune carte, e con perdita alla carta numerata 152 a matita e 131 a inchiostro. Macchie, fioriture sparse e ampie gore, concentrate principalmente nell'ultima parte del volume; forellini di tarlo nel testo, con importanti perdite di inciso alle carte numerate a matita 259-283, 288-311, 313-421. Legatura coeva con piatti su assi di legno rivestiti in pelle, con dorso modernamente ricostruito e fermagli ai piatti con cinghie rinnovate e sguardie in pergamena. Decoro a tralci di vite bianca, in calce alla carta [c1r], contenente una corona d'alloro con lo stemma della famiglia Guicciardini di Firenze. (1)Splendido esemplare di antica provenienza fiorentina, di una delle due edizioni stampate nel 1470 (l'altra prodotta a Roma da Ulrich Han e curata da Giannantonio Campano), tratta dall'editio princeps del 1469 (curata da Giovanni Andrea Bussi e stampata da Sweynheym e Pannartz a Roma) e contenente la prima, la terza e la quarta decade della monumentale storia di Livio, riunita da Petrarca. Si tratta, inoltre, di uno dei primi libri stampati a Venezia da Vindelinus, che continuò l'attività tipografica del fratello Johannes, primo stampatore a Venezia, dopo la morte prematura di quest'ultimo alla fine del 1469. Goff L238; IGI 5771; BMC V 154.
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