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GONNELLI
CASA D’ASTE
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215.
Donati Marcello
De Variolis et morbillis tractatus a nullo antea editus [...]
eiusdem de radice purgante quam Mechioacan vocant.
Mantuae: 1569 (Al colophon:) Mantuae: Apud
Philoterpsem, & Clidanus philoponos fratr.
2 parti in 1 volume in-4° (mm200x147). Pagine [12], 216;
24. Grandemarca tipografica incisa in legno ai frontespizi
e capilettera xilografici. Minuscola lacuna nella carta del
frontespizio, piccola mancanza reintegrata nel margine
delle carte del fascicolo L, un quaderno un po’ brunito e
qualche altro con fioriture. Legatura moderna in mezza
pergamena con piatti marmorizzati e titoli entro tassello
in pelle verde applicato al dorso. Timbro di collezione e
ampia nota di possesso manoscritta al frontespizio,
index
manoscritto a carta x2, in origine bianca.
Prima edizione. Cfr. Durling, 1193; Hirsch II, 202.
Quest’opera, scritta in occasione dell’epidemia di vaiolo
che aveva colpito la città di Mantova nel 1567, è fra le
prime trattazioni europee concernenti l’argomento ad
essere state organicamente svolte, e conobbe due successive
riedizioni, entrambe a Mantova. In appendice, l’Autore
discorre delle virtù curative della radice del mechioacan.
€ 600
Prima traduzione italiana del Trattato sulle proporzioni dei corpi umani di Dürer
216.
Dürer Albrecht
Della simmetria dei corpi humani. Libri quattro nuovamente tradotti [...] da M. Gio. Paolo Gallucci Salodiano.
In Venetia:
presso Domenico Nicolini, 1591.
In-folio (mm300x207). Carte [6], 143 [i.e. 141, saltate nella numerazione le carte 74 e 101], [1]. Marca editoriale incisa
in legno al frontespizio e ripetuta in fine. Con 39 diagrammi, 110 xilografie (con la rappresentazione di 142 figure
umane) a piena pagina, e 4 a doppia pagina. Graziosi capilettera istoriati nel testo. Alcune lacune marginali reintegrate
al frontespizio e all’angolo inferiore esterno di 8 carte; 2 strappi restaurati, senza perdita di testo, alla carta 3†. Gora
d’acqua alle prime carte, alcuni segni d’uso. Esemplare molto rifilato. Legatura antica restaurata e rimontata, in piena
pergamena, con l’indicazione italianizzata dell’Autore al piatto anteriore. Sguardie rinnovate, capitello ricostruito,
alcuni piccoli inserti in pergamena moderna ai piatti e al dorso. Alcune macchie. Esemplare popolato da molti disegni,
la maggior parte a lapis, alcuni a inchiostro o sanguigna. Un tassello con glossa di mano antica alla carta 23
v
.
Rara prima traduzione italiana del famoso trattato di Albercht Dürer,
Vier Bücher von Menschlicher Proportion
, edito per la prima volta
a Norimberga nel 1528. In quest’opera l’Autore voleva dimostrare come le proporzioni e l’armonia del corpo umano dipendessero
da precise regole geometriche, e fossero pertanto riproducibili attraverso il disegno, arrivando poi a teorizzare la bellezza stessa
come legata a proporzioni matematiche. Dürer, a conclusione di numerosi studi svolti su diverse tipologie di individui, corredò il
suo lavoro di moltissime illustrazioni della figura umana, le stesse, peraltro, riportate anche in questa prima edizione italiana. Tale
traduzione, opera di Giovanni Paolo Gallucci, uscì implementata di un quinto libro, redatto dallo stesso traduttore, «
nel quale si
tratta con quali modi possano i pittori e scoltori mostrare le diversità della natura de gli huomini et donne [...]
». Le tavole, a doppia pagina, che
in altri esemplari più marginosi, risultano essere ripiegate nella nostra copia sono leggermente rifilate e pertanto non ripiegate.
Opera fondante nella storia dell’anatomia pittorica, viene citata da tutti i principali repertori: cfr. Choulant, 146;
Wellcome
II, 1920;
Durling, 1299; Bird, 760; Cicognara, 321; Brunet II, 914;
Choix
38, 4491, 8638; Riccardi I, 659; Schlosser-Magnino; Morton:
«The first attempt to apply anthropometry to aesthetics».
€ 1300