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GONNELLI
CASA D’ASTE
Gesuitica, Missions étrangères e Orientalia
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
59
151.
Abelly Louis
Vita di San Vincenzo de’ Paoli Fondatore, e primo Superior generale della congragazione della Missione, e delle Figlie della
Carità, scritta in Francese.
In Venezia: presso Gio. Battista Recurti, 1740.
In-4° (mm 232x170). Pagine XVI, 914, [18] con ritratto calcografico dell’Autore all’antiporta. Fregio xilografico al
frontespizio; testatine, capilettera e finalini incisi in legno. Forellino di tarlo marginale alle prime carte e qualche
occasionale strappetto, talvolta restaurato, lievi e sporadiche fioriture a poche carte; nel complesso bell’esemplare.
Legatura coeva in piena pergamena con risvolti e titoli dorati entro tassello al dorso; tagli azzurri. Qualche minima
menda al dorso e lungo le cerniere.
Il ritratto dell’Autore all’antiporta è stato inciso da Andrea Bolzoni.
€ 200
152.
Acosta Manuel, Maffei Giovanni Pietro
Rerum a Societate Iesu in Oriente gestarum volumen...
Coloniae: Apud Geruinum Calenium, & haeredes Iohannis
Quentel, 1574.
In-8° (mm 160x101). Pagine [32], 472. Vignetta xilografica al frontespizio raffigurante il Salvatore. Lavori di tarlo
restaurati alle prime due carte, con perdita parziale di alcune lettere del titolo, altri forellini marginali nelle prime 15
carte, lieve gora d’acqua a poche carte centrali, e altri minimi e marginali interventi di restauro, ma bell’esemplare.
Legatura muta coeva in marocchino marrone con stemma della Compagnia di Gesù impresso in oro al centro dei
piatti, entro elaborata cornice dorata con fregi fitomorfi inquadrati da duplici filetti e altra cornice di doppio filetto,
più esterna, impressa a secco; decorazioni floreali ai comparti del dorso a quattro nervi e tagli cesellati.
Rara quarta edizione. L’opera costituisce il primo, alto tentativo di comporre una storia dettagliata ed ufficiale delle missioni
della Compagnia di Gesù in Oriente. Scritto in portoghese dal gesuita Manuel Acosta (o da Costa, cfr. O’Neill-Domínguez I,
978; Sommervogel II, 1505), il testo manoscritto fu inviato da Coimbra a Roma nel 1565, dove fu tradotto dal portoghese in
latino e preparato alla pubblicazione da Giovanni Pietro Maffei, un giovane novizio ed esperto latinista designato dai Gesuiti
a comporre la storia ufficiale delle loro missioni in Asia. Maffei, che divenne in seguito uno dei principali storiografi della
Compagnia di Gesù e dell’Asia, di fatto non si limitò alla sola traduzione del manoscritto, ma implementò il lavoro di Acosta di
un intero capitolo completamente dedicato al Giappone e intitolato
De Japonicis rebus epistolarum libri quinque
, al fine del quale vi
sono 5 pagine di
Specimen quoddam litterarum vocumque iaponicarum, desumptum e Regis Bungi diplomate
, in cui si riproducono
decine di ideogrammi giapponesi. La fondamentale importanza di questo lavoro, che conobbe molte traduzioni e ristampe, è
legata anche al fatto che vi sono riportate tutte le lettere inviate dai Gesuiti dall’India e dal Giappone fino all’anno 1570, nella
loro versione non censurata (Acosta aveva accesso diretto a Coimbra a tutta la corrispondenza gesuita); fra queste si ricorda la
celebre relazione di Saint Francis Xavier inviata a Kagoshima nel 1549. Cfr. Adams A-129 (I edizione); Backer 472, attribuisce
l’opera al solo Maffei e nota che «On a ajouté à cette édition Epistolae duae separatim editae, de LII e Societate Jesu, pro fide
catholica...»; Cordier,
Indosinica
II, 1907; Cordier,
Japonica
60; Lach-Van Kley 2.1, 501; Palau 146953; Sommervogel V, 295.
€ 1200