Page 57 - cat-vent_gonnelli-oct-2013-1

Version HTML de base

GONNELLI
CASA D’ASTE
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
55
136.
Nobili Leopoldo
Lettera autografa firmata inviata all’abate Veneziani.
Datata:
2 maggio 1829, Reggio.
Manoscritto a inchiostro nero. 1 carta, scritta 1 pagina.
Al
verso
l’indirizzo del destinatario. Tracce di sigilli e
annulli postali. Dimensioni: mm 257x182.
Nobili chiede al collega Veneziani un favore: «Il Prof. Plana
ha ricevuto ultimamente da Londra una cassettina che mi
appartiene» richiedendo «di mandarmi la cassetta fino a
Parma […]. Ella può dirigerla al Prof. Melloni che è nostro
comune amico. Questo sarà il miglior modo per assicurare
la spedizione […]». Nobili, celebre fisico italiano, realizzò
importanti esperimenti sull’induzione elettromagnetica
scoperta da Faraday e fu autore di molte invenzioni: il
galvanometro e la pila termoelettrica (con l’amico Melloni).
€ 150
137.
Pindemonte Ippolito
Lettera autografa firmata inviata all’abate Giampaolo
Maggi.
Datata: 3 ottobre 1812, Verona.
Manoscritto a inchiostro nera su carta con filigrana. 1
bifolio, scritte 2 pagine. Dimensioni: mm 235x185.
«[…] con il […] vostro discorso […] e col parlare […] di molta
parte d’Italia avete saputo dare al vostro componimento un’aria
di novità. […] Le varie città sono caratterizzate a meraviglia e
in tutto il componimento regna il buon giudizio e la grazia.
Così almeno a me pare e così pare all’abate Zamboni che mi
parlò de’ vostri versi […]. Quanto poi alla manna dell’anima
non si tratta più d’una commissione […] giacchè un tometto
della medesima […] è molto imbrattato. […] Un’assai bella
Predica sentii l’altro ieri dal bravo Talbot su i benefici dell’anima
[…]. L’abate Gian Paolo Maggi, poeta e letterato, compatrono
dell’Istituto Gazzola e importante personalità cultura nella
Piacenza tra ‘700 e ‘800, fu un assiduo frequentatore del salotto
di Isotta Pindemonte, sorella di Ippolito».
€ 400
138.
Plana Giovanni Antonio
Lettera autografa firmata inviata all’abate Veneziani.
Datata:
26 gennaio 1835, Torino.
Manoscritto a inchiostro nero su carta con filigrana.
1 bifolio, scritta 1 pagina. Al
verso
della seconda carta
l’indirizzo del destinatario. Tracce di sigilli e annulli
postali. Dimensioni: mm 265x210.
Celebre astronomo e matematico, Plana fu uno dei più
importanti scienziati italiani dell’Ottocento. Docente di
astronomia all’Università di Torino, fu anche il fondatore
dell’Osservatorio astronomico della città. Tra le sue più
importanti ricerche si ricordano gli studi sulla teoria del
movimento della luna. Lettera in cui Plana ringrazia «con
parole per il servizio resomi […]. Sta nel mio cuore il
sentimento d’una indelebile riconoscenza […]. Porga i miei
rispettosi saluti al Marchese […]».
€ 150