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GONNELLI
CASA D’ASTE
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asta 13: Manoscritti, autografi e libri - firenze 25-26 ottobre 2013
132.
Litta Pompeo
Raccolta di 4 lettere autografe firmate.
Datate 1834-1838.
Manoscritti a inchiostro nero. In totale 4 pagine scritte. Tra i destinatari anche l’abate Giovanni Ferrari. Tracce di
sigilli e annulli postali. Dimensioni varie.
Le missive sono relative alla ricerca di informazioni per la compilazione della celebre opera di Litta
“Famiglie celebri italiane”
pubblicata a Milano da Giusti in 15 volumi tra il 1819 e il 1845. «[…] io tengo una di lei lettera del 12 febbraio 1823, nella quale
mi disse che intorno ai Fogliani sieno scorsi alcuni errori nella storia di Scandiano del Venturi […]. Se ella vuol comunicarmi le
emendazioni, le sarò molto grato […]» (lettera del 24 febbraio 1834). «[…] Nelle carte che ella mi ha favorito vi è un Lodovico
di Corrado, che intorno al 1500 ella dice che fondasse in Castelnuovo de’ Terzi il Monastero de’ benedettini delle Grazie.
Questo monastero se più non esiste si saprà quando sia stato soppresso? […]». (lettera del 7 agosto 1834). La lettera del 28
luglio 1835 è stata spedita due volte. Prima da un Sig. Cattaneo al Litta – ed è relativa ad alcuni quadri della pittrice “Alessandra
Zuttoni, o Zattoni”
– poi Litta l’ha inviata all’abate Ferrari, aggiungendo alcune considerazioni di suo pugno.
€ 200
133.
Luisa Elisabetta di Borbone-Francia
Lettera autografa firmata.
Datata 4 febbraio [1757].
Manoscritto a inchiostro seppia su carta con filigrana. 1 bifolio, scritta 1 pagina. Un breve strappo alla carta con
minima perdita di testo (alla data). Testo in francese. Dimensioni: mm 180x136.
Figlia del Re di Francia Luigi XV, sposò l’Infante Filippo e in seguito divenne Duchessa di Parma.
€ 100
134.
Mercantini Luigi
Lettera autografa firmata inviata a Giuseppe
Garibaldi.
Datata 18 settembre 1854 Torino.
Manoscritto a inchiostro nero. 1 bifolio, scritte 2 pagine.
Dimensioni:mm210x140.Mercantininel 1854èaTorino
dove fa parte degli ambienti patriottici piemontesi. Poco
dopo, grazie alla segnalazione di Mamiani, si trasferisce a
Genova per insegnare italiano e storia presso un istituto
per fanciulle (collegio delle Peschiere).
A Garibaldi scrive: «Ebbi già i vostri gentili ringraziamenti
per l’esemplare che vi mandai in dono del mio Tito Speri
[...]. Caro Garibaldi e sarà dunque vero che quei due che un
giorno combatteranno sulle mura di Roma contro l’influente
straniero, si rivolgano oggi quelle armi l’un contro l’altro
[...]? Perdonatemi [...] io non ho autorità, lo so, ma ho
quell’autorità che dee spingere chiunque ama la patria a dire
parole di pace agli uomini che debbono [...] far paura (?) ai
nemici del nostro paese [...]».
€ 250
135.
Mosca Giovanni
Raccolta di 3 lettere autografe firmate, 2 vignette a tutta pagina e 1 striscia (con 11 vignette).
Datati: 1949 (le lettere).
Manoscritti a pennarello nero e matita grigia. Le lettere sono scritte su carta intestata
Rizzoli &C.
Dimensioni varie. (6)
Disegnatore, giornalista e scrittore, Mosca fondò il settimanale il “Bertoldo” e, sempre con Guareschi, anche del “Candido”.
Autore del Corriere della Sera (di questo periodo sono le nostre lettere) fu anche direttore del “Corriere dei Piccoli”. Una
vignetta a tutta pagina è intitolata “Stazione” ed ha il seguente testo: «È una vergogna, Signor Capo! Siamo già ai primi di
settembre e ancora il nome di littorina non è stato sostituito con quello di democrazia!». Le missive sono di argomento lavorativo.
€ 150