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97

tutti i lotti sono riprodotti nel sito

www.gonnelli.it

GONNELLI

CASA D’ASTE

Con i bellissimi legni di Andrea Zoan

261.

Livius Titus

Duobus libris auctus: cum L. Flori Epitome. Addito indice

copioso et Leonardo Aretino de primo bello Punico.

(Al

colophon:) Venetiis: per Melchiorem Sessam &

Petrum de Ravanis socios, 1520.

In-folio (mm 295x200). Carte [69] (su 70, manca

carta aa2), 295, 1 bianca. Grande vignetta con ritratto

dell’Autore e marca dello stampatore incise in legno

al frontespizio stampato in inchiostro rosso e nero,

altra marca in fine; graziosi capilettera xilografici,

alcuni molto grandi, su fondo nero puntinato e

figurati, grande cornice istoriata con episodi della

storia romana a carta 1

r

e 31 belle vignette figurate in

principio di ciascun libro. Esemplare un po’ rifilato,

con un ampio strappo riparato a carta 1 che interessa

l’inciso ma senza perdite e un tarlo marginale in

principio di volume. Legatura settecentesca in piena

pergamena rigida con titoli impressi in oro al dorso.

Minimi difetti. Entro custodia in piena tela. Note di

possesso e timbro di collezione privata al frontespizio,

alcune glosse di antica mano al testo, rifilate.

Edizione delle

Decadi

a cura di Lucas Panaetius, cui

è aggiunto il

De primo bello punico

di Leonardo Bruni.

L’edizione è particolarmente apprezzata per le xilografie

che la illustrano, utilizzate qui per la prima volta. L’opera è

adorna di un bel ritratto dell’Autore al frontespizio, di una

bordura in principio del primo libro composta da episodi

della storia romana e da 10 legni posti a mo’ di testatine

in principio di ciascun libro delle 3 parti (

Ab urbe condita

,

De secundo bello punico

,

De bello macedonico

); le vignette che

aprono ciascuna decade e quella in principio dell’opera

del Bruni sono più grandi. L’incisore è Andrea Zoan, il

cui monogramma

z.a.

compare anche su parte delle altre

illustrazioni. Cfr. Essling 41, a proposito del ritratto: «cette

gravure d’un style tout à fait original, est certainement

une des meilleures que nous connaissons de Zuan

Andrea»; Sander 4004.

€ 800

262.

Livius Titus

Le deche [...] delle historie romane tradotte nella lingua toscana da m. Iacopo

Nardi...

In Venetia: nella stamperia de Giunti, 1562.

In-folio (mm 310x210). Carte [2], 34, 485. Marca tipografica in

xilografia al frontespizio e in fine. Esemplare scompleto dell’ultima

carta bianca, con una pecetta di rinforzo al frontespizio a restauro

di uno strappo e una seconda pecetta alla carta *4. Alcune macchie

d’inchiostro, occasionali pagine brunite e gore chiare alle carte,

perlopiù marginali. Legatura in mezza pelle con angoli e piatti in

cartone decorato, comparti del dorso a 5 nervi parzialmente staccati,

fratture a cerniere e cuffie.

Adams 1364; Camerini,

Annali dei Giunti

662: «è una materiale ristampa

dell’edizione del 1554».

€ 200