7
TUTTI I LOTTI SONO RIPRODOTTI NEL SITO
WWW.GONNELLI.ITGONNELLI
CASA D’ASTE
526.
D’Annunzio Gabriele
Lettera autografa firmata inviata ad una amica.
Non
datata.
Manoscritto a inchiostro nero. 1 bifolio, scritte 2
pagine. Su carta intestata ‘Per non dormire’. Testo in
francese. Dimensioni: 230x178 mm.
Lettera scritta da Parigi nella quale D’Annunzio organizza
un incontro con l’amica.
€ 280
527.
D’Annunzio Gabriele
Lettera autografa firmata inviata a Riccardo Gigante,
podestà di Fiume.
Datata 3 luglio 1920
Manoscritto a inchiostro nero. 1 carta scritta al recto.
Su carta intestata ‘Fiume d’Italia / Cosa fatta / Capo
ha’. Busta conservata. Dimensioni: 270x200 mm.
‘Stasera l’ambasceria […] pranza al Comando. Saremmo
tutti molto contenti s’Ella volesse venire […] alla nostra
mensa modesta […]’.
€ 240
528.
D’Annunzio Gabriele
Lettera autografa firmata inviata al Comandante del 43°
Battaglione Bersaglieri (Mattuglie).
Datata 18.1920
Manoscritto a inchiostro nero. 1 carta scritta al recto.
Con intestazione ‘Ardisco / non ordisco’. Busta
conservata sulla quale è stampato ‘Città di Fiume /
Comando’. Dimensioni: 266x200 mm.
‘anch’io sono dolentissimo dell’incidente provocato dal
capitano Miani. Provvedo alla riparazione […] Avverti
anche il maggiore Santini […]’.
€ 280
529.
D’Annunzio Gabriele
Lettera autografa firmata.
Non datata.
Manoscritto a inchiostro nero. 1 carta scritta al recto.
Dimensioni: 270x220 mm.
D’Annunzio avvisa di ‘andare a prendere, in Gardone
di sotto, con la Lambda chiusa la signora De Felici, per
condurla al Vittoriale (alle ore 19). Poi sei libero fino alle
tre di notte […]’.
€ 200
530.
D’Annunzio Gabriele
Telegramma di D’Annunzio inviato alla cantante lirica
Gabriella Besanzoni.
Datato 26 giugno (anni ‘20),
Roma.
Il documento è incorniciato in legno sottile (con
qualche difetto) e protetto da vetro. Alcune tracce di
umidità. Dimensioni 220 x 265 mm.
La Besanzioni, acclamato mezzosoprano, fu interprete –
tra l’altro – dell’opera ‘Francesca da Rimini’ di Zandonai,
tratta dall’omonima tragedia dannunziana. Il poeta, resosi
evidentemente conto di un deplorevolissimo malinteso con
la cantante, si scusa utilizzando da par suo una celeberrima
strofa dell’Orfeo di Gluck: che farò senza Euridice. Così
come Orfeo si dispera per la perdita di Euridice, ma poi la
ritrova con gioia, altrettanto il Vate fa intendere di essere
disperato per la gaffe con la Besanzoni, ma consolato dalla
promessa di una sua prossima visita al Vittoriale. ‘Le chiedo
perdono del deplorevolissimo malinteso che potrebbe
essere cantato sull’aria famosa che farò senza Euridice Stop
Ma mi consola la sua promessa generosa Stop L’eremo del
Vittoriale aspetta Gabriella da oggi in poi Stop Gabriele
D’Annunzio’.
€ 200
Fiume restituita all’Italia
531.
D’Annunzio Gabriele
Lettera autografa firmata inviata al Comm. Giovanni
Rizzo insieme al testo del telegramma inviato a
Mussolini.
Datata 16 marzo 1924
Manoscritto a inchiostro nero. 2 carte scritte al recto.
1 con intestazione ‘Io ho quel che ho donato’. Fogli e
busta spillati tra loro. Dimensioni: 270x195 mm.
Lettera scritta il giorno dell’ingresso di Vittorio Emanuele
III a Fiume, restituita all’Italia. ‘La prego di spedire questo
telegramma al Presidente, senza indugio. E avverta il
maresciallo Basile perché sia pronto a partire domani per
Roma […]’. Sul testo per il telegramma D’Annunzio scrive:
‘Sottraggo il mio sentimento alle deformazioni telegrafiche
e ti mando per corriere una lettera accompagnata da un
talismano di battaglia […]’.
€ 400