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GONNELLI
CASA D’ASTE
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72.
Lualdi Adriano
4 Preludi e musiche di scena per / La fiaccola sotto il moggio / di Gabriele D’Annunzio.
Datato: luglio 1963.
Manoscritto musicale autografo. Spartito per flauto, per voce e partitura d’orchestra. Pagine 44 numerate. è
presente anche altra numerazione che non contempla alcune pagine. Manoscritto a inchiostro nero e rosso e
matita grigia, rossa e blu su carta pentagrammata (18 pentagrammi). Correzioni e cancellature nel testo. Carte
conservate in legatura in pelle marrone. Al piatto superiore inciso con caratteri dorati:
Adriano Lualdi / Quattro
preludi e musiche di scena / per / “La fiaccola sotto il moggio” / di / Gabriele D’Annunzio / Partitura / Autografo
.
Le carte contengono i seguenti brani: “1° Atto – Preludio / L’Incanto del serparo”; “Il canto della pastora”; “La cadenza dei
manovali”; “2° Atto – Preludio”; “3° Atto – Preludio” (segue la didascalia d’azione: “Il serparo entra” e il verso di Gigliola: “Non
c'è nessuno, entra. Non temere”; “3° Atto – Il serparo”; “3° Atto – Finale”; “4° Atto – Preludio”. Si tratta delle musiche di scena
scritte per la rappresentazione della Tragedia nell’agosto del 1963 a Pescara al Teatro “Gabriele D’Annunzio” in occasione
del centenario della nascita del poeta. Nel cast: Emma Gramatica (Donna Aldegrina), Eva Magni (Gigliola), Annibale Ninchi
(Serparo) e Renzo Ricci (Tibaldo di Sangro). La regia fu di Maner Lualdi, figlio del compositore, con scenografie di Nicola
Benois.
€ 600
73.
Maffei Scipione
Descrizione d’un gravi cembalo col piano, e forte; Aggiunte
alcune considerazioni sopra gli strumenti musicali. In: Rime e
Prose...
Venezia: Sebastiano Coleti, 1719.
In-4° (mm 232x166). Pagine [8], 376. Due tavole
(una ripiegata raffigura la pianta della fiera di Verona,
l’altra la meccanica di un “gravi cembalo”. Timbro a
inchiostro di appartenenza (Marino Marini) al foglio
di guardia e al frontespizio dove si trova anche una
firma di possesso di antica mano. Tagli marmorizzati.
Legatura in piena pelle coeva (un poco consunta al
dorso, con forellini di tarlo, e agli angoli. Danneggiate
le cuffie). SI AGGIUNGE:
Id.
,
Merope
. Firenze: Borghi,
1826. In-16° (mm 115x75). Pagine 101. Tagli rossi.
Legatura in piena pelle coeva (un poco consunta
al dorso e danneggiata la cuffia superiore). Opera
pubblicata della collezione “Classici italiani”. (2)
I DOCUMENTO: Si tratta della prima opera in cui si descrive
il pianoforte (la Descrizione si trova alle pp. 309-315).
L’articolo di Maffei era stato pubblicato nel 1711 sul
Giornale
de’ letterati d’Italia
.
€ 700