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asta 17: libri, GRAFICA, DESIGN. firenze 27-28 MAGGIO 2015
GONNELLI
CASA D’ASTE
98.
Ajello Giambattista, D’Ayala Mariano e altri
Napoli e i luoghi celebri delle sue vicinanze. Volume I (-II).
Napoli: [Stabilimento tipografico di Gaetano Nobile], 1845.
2 volumi in-4° (mm 280x190). Pagine [12], 542 [i.e. 540, per salto nella numerazione]; 602, [2], XXII, [2] di
indice delle illustrazioni, con nel complesso 3 carte geografiche ripiegate e 25 carte di tavole litografiche fuori
testo. Bell’esemplare, con la carta del frontespizio slegata e qualche macchia marginale a poche carte di testo
del primo volume ma con le tavole in freschissima tiratura. Grazioso cartonato editoriale con titoli e decori
impressi in inchiostro blu, con segni di usura. Ex-libris ai contropiatti anteriori. (2)
Splendida opera, ricca nel testo e nelle illustrazioni: vi sono raccolti gli importanti contributi di Giambattista Ajello, Stanislao
Aloe, Raffaele d’Ambra, Mariano d’Ayala, Carlo Bonucci, Cesare Dalbono, Francesco Puoti e Bernardo Quaranta prodotti
frutto del settimo Congresso scientifico degl’Italiani del settembre del 1845. Inoltre, l’opera si fregia di tre carte geografiche
(rispettivamente di Napoli, Pompei e contorni di Napoli) incise da Benedetto Marzolla e di 25 belle litografie eseguite da
Francesco Wenzel su disegni di Achille Vianelli, e da Antonio Zezon su disegni di Forino e Achille Gigante.
€ 300
99.
Alberti Giuseppe Antonio
Istruzioni pratiche per l’ingegnero civile, o sia perito
agrimensore, e perito d’acque.
In Venezia: appresso Gio.
Battista Recurti, 1748.
In-4° (mm 240x185). Pagine XII, 224, [2] con 31
tavole ripiegate incise in rame fuori testo. Ottimo
esemplare in barbe, con forellini di tarlo nel margine
interno di poche carte e una lieve gora d’acqua in
fine. Legatura coeva in cartonato muto.
Prima edizione. Cfr. Comolli IV, 239-240 (condata di stampa
sbagliata); Graesse I, 52; Riccardi I, 15: «Fu opera molto
riputata, e certo le numerose ristampe [...] ne addimostrano
la pratica utilità pei geometri agrimensori» e sottolinea
l’importanza dell’invenzione della dioptra manicometra,
di cui si da qui notizia, un perfezionamento della livella
dioptrica del Montanari che ha preceduto e preparato la
scoperta dei moderni strumenti di celerimensura.
€ 400
100.
Albonesi Teseo Ambrogio
Introductio in chaldaicam linguam, syriacam, atque
armenicam, & decem alias linguas.
[Papiae: Ioan. Maria
Simoneta Cremonen., 1539].
In-4° (mm 205x150). Carte 213 [di 215]. Frontespizio
a due colori entro ampia cornice xilografica a motivo
fitomorfo. Testo in latino, caratteri orientali in parte
a stampa in inchiostro rosso, in parte manoscritti.
Esemplare scompleto delle carte 212 e 213 (2G4 e 2H),
leggera gora d’acqua al margine inferiore esterno della
carta T2 e un lavoro di tarlo nel margine inferiore delle
carte da T4 a 2A4. Alcuni fascicoli allentati, altri minimi
difetti. Legatura ottocentesca in mezza pelle con angoli
e piatti in cartone decorato. Tagli spruzzati in blu.
Numerosi fori di tarlo al dorso, angoli leggermente
spellati. Una nota manoscritta al frontespizio.
Prima rara edizione della più importante opera di Teseo
AmbrogiodegliAlbonesi,aprifilanellostudiosistematicodelle
lingue orientali nell’Europa del XVI secolo. L’
Introductio
nasce
come corpus unitario di regole grammaticali delle lingue
arabo, siriaco, armeno ed etiope: la redazione di tale opera
avrà vita travagliata e impegnerà l’Autore per più di dieci
anni, dal 1527 al 1539, anno della prima edizione, che vede
la luce il 1 marzo per i tipi di Giovanni Maria Simonetta;
una seconda tiratura, di poco successiva (“Quinto kalendis
aprilis”) è attestata in alcune biblioteche italiane, ma non
censita nei repertori, che menzionano il solo anno, senza
introdurre informazioni aggiuntive. La nostra copia, essendo
priva del colophon, non può essere con certezza assimilata a
una delle due tirature. Adams I 957; Brunet I,229.
€ 2500