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www.gonnelli.itGONNELLI
CASA D’ASTE
720.
Bartolomeo Pinelli (Roma 1781 - 1835)
Studi per costumi antichi.
1809 ca.
Album contenente n. 48 disegni eseguiti a penna e
inchiostro su carta velina da trasporto. mm 195x250
ca. cad. Alcuni incollati e alcuni liberi su carte
di mm 200x290. Leg. m. pelle coeva. Quasi ogni
disegno reca titoli e annotazioni a penna autografe.
Lucidi per il trasporto del disegno sulla lastra di
rame delle incisioni per
Raccolta di cento costumi
antichi: ricavati dai monumenti, e dagli autori antichi,
disegnati, ed incisi all’ acquaforte da Bartolomeo Pinelli
,
Roma, Luigi Fabri, 1809. Si tratta di uno dei primi
lavori di Pinelli dedito a rappresentare le varie fogge
vestiarie dall’uomo preistorico agli Incas, gli Aztechi,
i Persiani, passando per l’antica Roma, per arrivare
fino al Rinascimento. Tre disegni esulano dalla serie
e sono studi da Flaxman. Pregevolissimo documento
che rivela il modo di lavorare di Pinelli e la sua
attitudine a completare i soggetti direttamente sulla
lastra pur partendo dal modello. Infatti tra i lucidi e le
acqueforti si notano rifiniture assenti in questi che si
presentano più o meno elaborati.
Alcuni disegni recano qualche danno dovuto alla fragilità
del supporto. Segni di usura e di sporco alla coperta.
€ 3500
721.
Bartolomeo Pinelli (Roma 1781 - 1835)
L’Eneide di Virgilio, Tradotta da Clemente Bondi,
Inventata ed incisa all’acquaforte da Bartolomeo Pinelli
Romano.
In Roma: presso Luigi Fabris, 1811.
Album in folio oblungo (mm 465x335) contenente
1 frontespizio inciso e 50 tavole numerate ad
acquaforte. Ogni tavola porta in calce frammenti
di testo corrispondente e la firma “Pinelli inventò e
incise”. Legatura in cartonato marmorizzato coevo,
un po’ liso. Uno strappo riparato a frontespizio
con segni di colla, tracce di sporco e ingialliture ai
margini di alcune tavole, tavola 6 con piccole macchie
d’inchiostro, ma complessivamente buon esemplare.
Opera capitale dedicata al massimo capolavoro prodotto
nell’ambito della letteratura latina, che rivela la fantasia e la
tecnica straordinaria di Pinelli nel cimentarsi un progetto
tanto impegnativo ma di grande valore etico e morale.
Nell’Eneide erano appunto narrate le origini di Roma,
città della quale l’artista traseverino non aveva mancato di
celebrare la magnificenza e la genuinità dei suoi abitanti.
Pinelli supera il mondo di arcaica purezza di Flaxman ed
infonde nelle sue tavole un rinnovato pathos. Rispetto
a Flaxman, rappresenta infatti un tratto d’unione con i
romantici per il gusto enfatizzante degli aspetti drammatici
e fantastici. L’artista, dopo aver letto o ascoltato il testo,
decideva il soggetto e, quindi con pochi segni sulla carta
disegnava un bozzettone; lo stesso, riportato sulla lastra,
veniva completato, così, incredibilmente, direttamente sul
rame.
€ 550