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asta 17: libri, GRAFICA, DESIGN. firenze 27-28 MAGGIO 2015
GONNELLI
CASA D’ASTE
475.
Giovanni Benedetto Castiglione
(detto il Grechetto) (Genova 1609 -
Mantova 1665)
Diogene in cerca di un onest’uomo.
1645-47.
Acquaforte e bulino. mm 220x310.
Bartsch, 2. Bellini, 16. Bellini (TIB),
21. Standring, 16. Firmata in basso a
sinistra “G. Bened. s Castiglionus / in.
P.” e a seguire “con licenza de Superiori”
Bellissima impressione nel II stato su 2
– dopo l’aggiunta al centro della dedica
in quattro righe a Nicolò Simonelli
sottoscritta da G.D.R. Rossi e a destra “Si
stampano in Roma per Gio Domenico
Rossi alla Pace al Insegna d [sic] Parigi”
– su carta vergellata con filigrana non
476.
Adrian Collaert [attribuito a] (1560 - 1618)
Quattro fogli da Venationes Ferarum, Avium Piscium. Da
Stradano Giovanni (Jan Van der Straert).
1634.
Quattro fogli da
Venationes Ferarum, Avium Piscium
,
serie in 104 tavole incise nel 1634 e dedicata al giurista
Henricus van Osthoorn en Sonnevelt. In origine 43
tavole non numerate vennero incise da Philips Galle
con una pagina dedicatoria a Cosimo de’ Medici; la
serie venne poi ampliata da Adriaen Collaert, Jan
Collaert, Cornelis Galle I, Carel de Mallery. Venne
pubblicata ad Anversa da Joannes Galle. Tavola 94.
Si quando intumuit Arnus spumantibus undis/Sic agitant
cymbas, piscantur rete rotundo
. Bulino. mm 215x298.
Foglio: mm 275x385. Nell’immagine in basso a sinistra
“Ioan. Stradanus invent.” E a seguire “Ioan. Galle
excudit”. All’angolo inferiore destro il numero “94”. Tavola 97.
Sic nudus piscator aquas, limosaque tramans /
Flumina, retenovis quadratum piscibus implet
. Bulino. mm 215x293. Foglio: mm 277x385. Nel margine bianco in
basso a sinistra “Ioan. Stradanus invent.” E a seguire “Ioan. Galle excudit”. All’angolo inferiore destro il numero
“997”. Tavola 99.
Surdescit sonitu ad petras, è gurgite piscis /Ascendit, nullo capitur molimine in undis
. Bulino. mm
217x294. Foglio: mm 275x375. Nel margine bianco in basso a sinistra “Ioan. Stradanus invent.” E a seguire
“Ioan. Galle excudit”. All’angolo inferiore destro il numero “99”. Tavola 100.
Lumine sic capitur noctu, sed
sole nitente /Pendet fallaci piscis deductus ab hamo
. Bulino. mm 213x295. Foglio: mm 270x375. Nel’immagine in
basso a sinistra “Ioan. Stradanus invent.” e a seguire “Ioan. Galle excudit”. All’angolo inferiore destro il numero
“100”. (4)
I opera: Ottima impressione, con acquerellatura brillante, in tiratura tarda su carta non vergellata. Pieni margini, con
traccia di polvere lungo il sinistro. Per il resto conservazione ottima. II opera: Ottima impressione, con acquerellatura
brillante, in tiratura tarda su carta non vergellata. Pieni margini. Conservazione ottima. III opera: Ottima impressione,
con acquerellatura brillante, in tiratura tarda su carta non vergellata. Pieni margini, con tracce di sporco alle estremità.
Altrimenti conservazione ottima. IV opera: Ottima impressione, con acquerellatura brillante, in tiratura tarda su carta non
vergellata. Pieni margini, con tracce di sporco e d’uso al destro e all’inferiore. Altrimenti conservazione ottima.
€ 250
identificata. In questa incisione, nella quale il braccio sinistro di Diogene appare non terminato, sono raffigurate
alcune delle icone ricorrenti nella produzione castiglionesca: gli animali, la statua a mezzo busto, il bucranio.
L’opera è databile al 1645-47, prima del rientro a Roma avvenuto nel 1647, quando la lastra venne ristampata
con l’aggiunta dell’indirizzo del de Rossi. La lastra è conservata a Roma presso la Calcografia Nazionale (Inv.
371).
Abrasione all’angolo inferiore sinistro. Piccoli margini oltre la linea d’inquadramento. Applicata su carta “Giappone”,
traccia di piega centrale verticale, e di lievi spellature al
verso
. Altrimenti conservazione ottima.
€ 700