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tutti i lotti sono riprodotti nel sito
www.gonnelli.itGONNELLI
CASA D’ASTE
22.
Raccolta di 4 pergamene.
XVI-XVIII secolo.
Manoscritti pergamenacei di dimensioni varie.
Inchiostro nero. Scritto il
recto
(solo alcune righe
al
verso
, in alcuni casi vergate da mano successiva).
Testi in latino. Alcuni con sigilli in piombo, in legno
con ceralacca e nastri originali. Buono stato di
conservazione. Con
signa tabellionis
. (4)
I documenti contengono investiture («investivit per
Iohannes Martinus de la Montanaria de Hostilia») e atti
notarili.
€ 300
23.
Raccolta di documenti legati alla possessione di Paderno dei
monaci olivetani di Lodi.
Dal 1554 al 1690.
45 documenti legati in 1 volume in-folio (mm
275x190). Carte [356], 5 bianche. Insieme di lettere,
copie di lettere e documenti notarili con
signa
tabellionis
, di dimensioni varie, alcuni in molte carte,
vergati da più mani in latino e in italiano; tutte le
carte mostrano due forellini centrali, segno che
originariamente erano state conservate in una filza.
Qualche lieve macchia, una lettera ormai slegata ma
ottima conservazione. Legatura seicentesca con titolo
e stemma calligrafato al dorso.
Raccolta di lettere e documenti notarili legati al
possedimento di Paterno, inizialmente concesso dal Conte Roberto Malatesta da Soliano agli Umiliati e in seguito assegnato
ai monaci Olivetani insieme alla Chiesa e al Monastero di San Cristoforo di Lodi. Nel Seicento, come si evince dai documenti,
il terreno venne acquistato da tal Annibale Vecchi. La maggior parte delle lettere riguarda questioni economiche, molte
concernono la riscossione del dazio dell’imbotatura (la tassa che si applicava a tutti i prodotti agricoli conservati in botti);
molto interessanti sono le prime lettere, che ricostruiscono le vicende legate al passaggio del possedimento, le rivendicazioni
e le controversie sull’esenzione dal dazio.
€ 400
L’inquisizione contro Niccolò Orsini
24.
Processus pro fisco Officiis S.ta Romanae Inquisitionis
contra Ill.em D. Nicolaum Ursinum comitem
Pitigliani.
1567 ca.
Manoscritto cartaceo in-folio (mm 280x210). Carte
[1], 330, [2] bianche. Testo vergato in latino e italiano
da un’unica mano, con sottolineature e annotazioni a
margine. Ottimo esemplare in barbe, con trascurabili
mende. Legatura coeva in pergamena floscia con
titolo manoscritto al piatto anteriore.
Niccolò Orsini, Conte di Pitigliano, subì un processo da
parte del Tribunale dell’Inquisizione tra il 1562 e il 1567 con
l’accusa di comportamento dissoluto e violento, di abusi di
potere e sacrilegi, ma in realtà istruito per volontà di Pio IV
con l’intentodi ostacolare un’espansione del ducatomediceo
nei territori controllati dal Conte. Sebbene nel 1567, a
seguito degli interrogatori condotti dal fiscale del S. Uffizio,
il Tribunale lo dichiarasse non eretico ma solo sospetto in
materia di fede, l’Orsini fu comunque incarcerato per oltre
un anno; infine nel 1628 venne scagionato da tutte le accuse
e liberato. Il nostro manoscritto è una delle rarissime copie
del verbale del processo, conservato in originale presso la
Biblioteca Vaticana. Il titolo per esteso è scritto al piatto
anteriore, mentre alla prima carta si legge
Copia processus
contra Comitem Nicolaum Ursinum
.
€ 4000