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ASTA 26: LIBRI E GRAFICA, FIRENZE 4-5-6 FEBBRAIO 2019
GONNELLI
CASA D’ASTE
1261.
Frontinus Sextus Iulius
De aquaeductibus Urbis Romae commentarius antiquae fidei
restitutus, atque explicatus opera et studio Ioannis Poleni.
Patavii: apud Ioannem Manfrè, 1722.
In-4° (mm 258x188). Pagine [8], 32, 296, [4] con 1
ritratto calcografico dell’Autore entro medaglione,
15 tavole incise in rame fuori testo. Frontespizio con
bella marca dello stampatore incisa in rame e una illu-
strazione nel testo. Insignificante restauro nel margi-
ne interno del frontespizio, qualche leggera fioritura
sparsa e alcune carte un po’ brunite in fine di volume
ma bella copia su carta forte e con le tavole in fresca
e nitida inchiostratura. Legatura coeva in piena pelle
maculata, titoli dorati su tassello applicato al dorso a 5
nervi. Dorso in parte ricostruito e restauri alle cernie-
re. Ex-libris
Luciano Caruso
e di altra collezione appli-
cati al contropiatto, timbro di collezione privata e con
l’indicazione di doppia copia al frontespizio.
Prima edizione di questo importante e celebre trattato di
architettura idraulica di Frontino, pubblicata per le cure e
con l’ampio commento di Giovanni Poleni e le figure di An-
tonio Visentini. Si tratta della più importante documenta-
zione coeva sugli acquedotti e sul sistema delle acque roma-
ne, anche per l’autorevolezza della fonte: Frontino venne
nominato
curator aquarum
nel 97 a.C., e mantenne la cari-
ca di responsabile della manutenzione degli acquedotti di
Roma fino alla morte. Un capitolo sicuramente affascinante
è quello che riguarda gli abusi da lui individuati di privati
che deviavano le acque e che egli cercò di combattere. Ric-
cardi II, 494; Borroni 7906.7; Brunet II, 1410; Cicogna-
ra 511; Schweiger II, 368.
€ 600
1262.
Gaar Georg
Ragionamento [...] fatto avanti al rogo di Maria Renata
strega abbruciata in Erbipoli a’ 21. di Giugno del corrente
anno 1749. Tradotto dal tedesco nell’italiano...
In Verona:
per Dionisio Ramanzini, s.d. [ma 1749].
4 opere in 1 volume in-4° (mm 238x174). Pagine 23,
[1]. Fregio xilografico al frontespizio. LEGATO CON:
Maffei Scipione
,
Arte magica dileguata. Lettera [...] al
padre Innocente Ansaldi dell’Ordine de’ Predicatori. Seconda
edizione.
In Verona: Per Agostino Carattoni, 1750. Pagi-
ne 55, [1]. Fregio tipografico al frontespizio, testatina
e capolettera xilografici. LEGATO CON:
Id.
,
Arte magi-
ca distrutta risposta di don Antonio Fiorio [...] e Valvestino...
In Trento: per Brunati, 1750. Pagine [2], 47, [3] carte
bianche. LEGATO CON:
Lugiato Andrea
,
Osservazioni
sopra l’opuscolo che ha per titolo Arte Magica Dileguata, di
un prete dell’oratorio
. In Venezia: Presso Simone Occhi,
1750. Pagine [6], 100, [2]. Lievi fioriture a poche carte
ma bella copia. Legatura coeva in piena pergamena
rigida con titoli manoscritti al dorso. Qualche lieve
macchia ma buona conservazione. Nota di possesso di
settecentesca mano al frontespizio della prima opera,
moltissime glosse della medesima grafia al testo.
I OPERA: Melzi II, 405. II OPERA: Seconda edizione del
primo dei tre scritti con cui l’Autore contribuì al dibattito
sulla magia e sulla stregoneria:
Arte magica dileguata
(1749),
distrutta
(1750) e
annichilata
(1754), negando in modo ra-
dicale l’esistenza dell’intero mondo magico. Questa prima
opera fu scritta in risposta al
Congresso Notturno delle Lamie
del Tartarotti, di cui «Maffei approva la guerra mossa con-
tro la credenza nelle streghe
ma critica la distinzione fra
stregoneria e magia e so-
prattutto l’asserzione della
realtà dell’arte magica, per
lui incompatibile con l’espe-
rienza, il “buonsenso” e la
ragione umana» (
Bibl. Lamia-
rum
89). III OPERA: Melzi
I, 418. IV OPERA: Melzi II,
297. L’opera del Lugiato si
inserisce nella polemica fra
Maffei e Tartarotti, in con-
trapposizione con entrambi.
€ 500