Page 55 - Gonnelli_ vente_16_Autographs_estampes_dessins

Version HTML de base

245
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
GONNELLI
CASA D’ASTE
678.
Nikolaj Aleksandrovic Benua (Nicola
Benois)  (Oranienbaum -Pietroburgo 1901 -
Milano 1988)
Scenografia per l’opera lirica teatrale “Guido del popolo” di Igino
Rubbiani. Atto II. Teatro della Scala, Milano 1933. 
Tempera su cartone. mm 450x595. In basso nel margine
bianco: “GUIDO DEL POPOLO. Atto II”. Al
verso
del
cartone etichetta della Galleria dell’Orso, Milano Via
dell’Orso 7 e timbro di possesso del Prof. Dott. Arch.
Tito E. Varisco, Milano, Via Mellerio 3. L’opera
Guido del
popolo
, scritta dal maestro risorgimentale Igino Robbiani su
libretto in quattro atti di Arturo Rossato, andò in scena alla
Scala di Milano in prima assoluta nel marzo 1933 (ripresa
nel 1935 durante la stagione ‘35-36) con scene di Nicola
Benois e costumi di Caramba (Luigi Sapelli). Nicola Benois,
di origini russe e figlio dell’altrettanto celebre Alexandre
Benois, fu pittore e scenografo. Collaborò, ventenne, con la
Scala per la prima volta nella stagione ‘25-’26 per le scene
di Kovànchina, chiamato da Toscanini, l’allora direttore
artistico. Vi ritornò più volte finché nel 1937 fu nominato
direttore degli allestimenti scenici del teatro, succedendo
a Caramba. Benois chiamò a collaborare alla Scala, nella
veste di scenografi, pittori come de Chirico, Savinio,
Prampolini, Sironi, Fontana, Carrà e Casorati. Conservò
l’incarico per oltre trenta anni e nel ‘70 gli successe Tito
Varisco. Questi (possessore del presente bozzetto) fu di
importanza primaria sia in campo scenografico, sia come
didatta (al Politecnico di Milano e all’Accademia di Brera),
sia per le sue proposte architettonico-urbanistiche. Molti
bozzetti dei Benois sono conservati al museo della Scala,
ma quelli antecedenti al secondo dopoguerra sono dispersi
non essendo allora gli artisti tenuti a lasciare i loro progetti
al teatro. 
Cfr. Franco Abbiati,
Cronache musicali. Due riesumazioni al Teatro della
Scala: “L’Italiana in Algeri” di Rossini e “Simon Boccanegra” di Verdi
- Le novità
, “Emporium”, volume LXXVII, n. 459, 1933.Tra le
novità, presenta l’opera in oggetto e correda l’articolo di foto
del IV quadro
. I Benois del Teatro della Scala
, a cura di G. Dorfles,
catalogo della mostra, Milano 1988.
€ 1000
679.
Giuseppe Bertini  (Milano 1825 - 1898)
Busto di figura femminile ammantata. 
Carboncino, matita nera e rialzi a matita bianca; carta
marrone. mm505x335. Iscritto “Bertini” in basso a sinistra.
Allievo di Luigi Sabatelli e Giuseppe Bisi, influenzato
da Hayez, si orientò alla pittura romantica e verista. Fu
docente e direttore dell’Accademia di Belle Arti di Brera
di Milano e primo direttore e amministratore del Museo
Poldi Pezzoli di Milano. 
Parzialmente incollato su un supporto di carta bianca filigranata
“PM”. Due strappi laterali richiusi.
€ 600
680.
Giuseppe Bezzuoli  (Firenze 1784 - 1855)
Bambina con cuffietta. 
Matita di grafite. mm 245x185. Firma un po’ evanita in
basso a sinistra: “Bezzuoli”. 
Incollato agli angoli a un cartoncino di supporto.
€ 650