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asta 15: libri, manoscritti, STAMPE E DISEGNI. firenze 16-17 Maggio 2014
GONNELLI
CASA D’ASTE
656.
Filippo Sancasciani Gherardi [attribuito
a] (Lucca 1643 - 1704)
Ratto di Anfitrite.
XVII secolo.
Penna e inchiostro acquerellato; carta bianca a vergelle
preparata. Foglio: mm 115x118. Il disegno, molto leggero,
è stato chiaramente ritagliato da una composizione più
grande.
Sul foglio, dal
verso
, sono presenti tracce di strisce di carta lungo
il bordo inferiore, utilizzate per precedenti incollaggi. Sul
verso
sono anche piccole, diffuse macchie. È parzialmente attaccato al
supporto sottostante (cartoncino bianco, sec. XX) dal
verso.
€ 300
657.
Bartolomeo Schedoni (Modena 1578 -
Parma 1615)
Figura maschile panneggiata.
1610 ca.
Matita nera, tracce di gessetto bianco; carta bianca
a vergelle preparata e tinta. Foglio: mm 201x148. Il
disegno, già attribuito a Giacomo Cavedoni, si colloca
più convincentemente nell’area di Bartolomeo Schedoni,
anche per il confronto con alcune opere grafiche certe tra
cui il foglio della Galleria Estense di Modena, inv. n. 1319
(cfr. M. Di Giampaolo, in
Disegni da una grande collezione.
Antiche raccolte estensi dal Louvre e dalla Galleria di Modena,
catalogo della mostra, Sassuolo, Palazzo Ducale, 12
settembre-29 novembre 1998, a cura di J. Bentini, Federico
Motta Ed., Milano 1998, pp. 164-165, n. 65).
Il foglio è incollato al supporto cartaceo sottostante con due
strisce di carta incollate al
verso
lungo il bordo superiore. Reca
rare tracce di umidità e di vecchi incollaggi (dal
verso
); piccole
macchie diffuse (sempre al
verso
) ma, nel complesso, è in buono
stato di conservazione.
€ 1200
658.
Francesco Solimena [attribuito a] (Serino
1657 - Napoli 1747)
Gloria della Croce.
1690-1700.
Penna e inchiostro acquerellato; carta bianca a vergelle.
Foglio: mm 205x149. Sul
verso
una lunga missiva autografa:
“Vedo come Vostra Signoria non si contenti della fattura
del quatretto, che havendolo anco considerato li Padri, così
fu anco il loro parere, et come le ho scritto dovendo fare
un regalo à una mia Divotta vedrò di contentarvi in altra
fattura che vado divinando di fare, perché non restiate mal
sodifatto, et così feci scrivere al Padre ne fa esso che mi
auguro come Lei in mattina, e resto cominciarla. D.V. S. V.
Maria […] li 28 Luglio 1697 […]”. È molto probabile che
la composizione del nuovo dipinto a cui il testo della lettera
si riferisce sia quello dello schizzo disegnato al recto del
foglio. Esso è poi stato chiaramente piegato più volte per
essere inviato al destinatario di cui non è indicato il nome.
Il foglio è incollato per il
verso
del bordo sinistro ad un cartone
rigido, per essere incorniciato. Alcune lacune e fori lungo il bordo
superiore e un leggero ingiallimento che lascia però intatto il
disegno di grande qualità grafica.
€ 1800