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ASTA 29: GRAFICA E LIBRI, FIRENZE 1-2-3 DICEMBRE 2020
GONNELLI
CASA D’ASTE
714.
Raccolta di atti relativi al territorio marchigiano e
umbro.
Datata 1328.
Manoscritto a inchiostro bruno. 35 pagine scritte
(l’ultimo foglio bianco). Carta con filigrana. Testo in
latino. Grafia gotica corsiva con molte abbreviazioni
e alcune glosse a margine di mano differenti, ma
Il Monastero di S. Pietro a Perugia e le dispute tra
monasteri benedettini all’inizio del ‘300
715.
Atto notarile relativo alle vertenze tra alcuni monasteri
benedettini di Umbria e Marche.
Datato 5 settembre 1328
e 30 marzo 1330.
Manoscritto in pergamena a inchiostro bruno.
Lungo rotolo di oltre 7 metri costituito da 13 fogli
pergamenacei legati tra loro. Testo in latino. Grafia
gotica corsiva con molte abbreviazioni. Minime
aggiunte e correzioni. Nella congiunzione di ogni
foglio è indicato il
signum tabellionis
del notaio. Nella
parte finale del documento sono presenti alcune
note a margine. La data 5 settembre 1328, in testa
al documento,
è confermata anche
dall’indictione.
Sono presenti altre date al piede dell’ultimo foglio:
‘6 novembre 1328’ e ‘1330 indictione XIII tempore
domini Johanis Papae XXII die XXX mens martij’. Al
verso del primo foglio è stato scritto da mano antica,
ma successiva: ‘Processum […] vertens inter […] S.
Venancis [di Fabriano] et Monasteria S. Benedicta
[…] anno 1328’. Tra i nomi dei notai imperiali, nel
testo si legge anche quello di Johannes de Mathelica
(Macerata). In fine, con
signa tabellionis
, i nomi dei notai
Bartholus Ozantio, Anthonius Feroli insieme ai nomi
di Ugolino, abate del Monastero di S. Pietro a Perugia,
di Andrea Bufecti di Assisi (nominato anche all’inizio
del documento) e di ‘Paulo monacho Monasteri Sancti
Petri’. Un paio di piccoli e antichi risarcimenti della
pergamena, ma stato di conservazione molto buono.
Dimensioni: 7420x230 mm ca.
Eccezionale documento, redatto sotto il pontificato di
Giovanni XXII, relativo alle vertenze, che durarono diversi
anni, tra alcuni monasteri benedettini nelle Marche e
in Umbria. La pergamena riporta anche la citazione, o
la trascrizione, di atti, bolle papali e imperiali, statuti e
ordinamenti. Il lunghissimo documento si apre con il
nome del monastero di S. Pietro a Perugia che all’epoca
costituiva, a livello monastico, una delle maggiori potenze
economiche e politiche della zona. Fondato nel X secolo
sotto la regola di S. Benedetto, acquistò ben presto il favore
del papato, l’esenzione dalla giurisdizione vescovile e il
diritto di appartenere
nullo medio
alla Sede Apostolica. Con
altrettanta rapidità acquisì una base patrimoniale notevole,
annoverando un numero considerevole di pertinenze, tra
cui monasteri. Nel 1328 l’abate del monastero di S. Pietro
di Perugia era Ugolino (più volte nominato nel testo), poi
vescovo della città, potente personaggio che passò alla
storia anche per aver sovrinteso all’inchiesta sui Templari
di Perugia, dopo la loro sospensione, occupandosi dei
loro beni. I soggetti, protagonisti di questa vertenza, sono,
oltre al monastero di S. Pietro a Perugia, il monastero di S.
Benedetto a Fabriano, quello di S. Benedetto di Gualdo e
il monastero di Montefano. Sono citate la cattedrale della
Civitate Camerini e la cittadina di Sassoferrato, insieme ai
nomi di molti monaci e testimoni dell’atto notarile. Incipit
della pergamena: ‘In nomine domine Amen. Anno domini
1328. Indictione undecima tempore domini Johanis XXII die
quinta mensis septembris in Claustro Monasteri Sancti Petri
perugini presenti […] Andrea Bufecti Antonello Guppolini
et Andrea Maffuti (?) et pluribus aliis testis. Constitutus frater
Gentilis de Saxo Ferrato […] procurator prioris Capituli
et communitus (?) Ecclesie Sancti Benedicti de Fabriano
Camerini Diocesi […] Reverendo domino Ugolino Abbate
Monasteri Sancti Petri perugini […] prioris Capituli […]
presentant et exibit ordem duom abbati quasdam pictas
aplica in carta pecorina scriptas bullatas bulla plumbea […]’.
Importante documento sulla storia del monachesimo.
€ 5000
dell’epoca. Documento senza legatura. Dimensioni:
310x230 mm.
Il manoscritto è una copia dell’epoca di una raccolta di atti
sui quali si leggono i nomi delle città di Fabriano, Castrum
Fossati, Castrum Gualdi, Montefano, il nome del vescovo
di Camerino, di alcuni frati e di monasteri della zona.
Interessante documento da studiare.
€ 400