GONNELLI CASA D'ASTE ART ANCIEN, MODERNE et CONTEMPORAIN

56 ASTA 47: ARTE ANTICA, MODERNA E CONTEMPORANEA, FIRENZE 28-29-30 NOVEMBRE 2023 GONNELLI CASA D’ASTE CASA D’ASTE 105. Giovanni Cesare Testa (Lucca 1630 ca. - 1655) La profezia di Basilide. 1650 ca. Acquaforte. mm 378x700. Foglio: mm 512x770. cropper, 111. Al margine inferiore la firma di Giovanni Cesare e l’indirizzo di Collignon, poi un’iscrizione, aggiunta da Giovanni Cesare o dall’editore, che dedica la stampa a Giovanni Antonio Filippini (priore carmelitano di San Martino ai Monti, eletto nel maggio 1648, che aveva commissionato il dipinto di questo soggetto a Pietro Testa) e illustra la storia rappresentata. Ottima impressione nell’unico stato su carta vergellata pesante con filigrana “fiore di giglio in doppio cerchio”. SI AGGIUNGONO: Id., Id., mm 377x690. Cropper, 111. Bella prova su carta vergellata pesante con 106. Giovanni Cesare Testa (Lucca 1630 ca. - 1655) Cristo morto compianto dagli angeli. 1650-1655 ca. Acquaforte. mm 190x254. Bellini (Giovanni Cesare Testa/ Print Collector), 4. cropper, 112. Sulla lastra in basso a destra “Pietro Testa Inv” al di sotto “PTL Io:Ces:Testa Inc.” e infine al centro con un carattere differente “Gio Jacomo de Rossi formis Romae alla Pace”. Da disegni di Pietro Testa per La profezia di Basilide, dipinto del 1645-46 oggi a Capodimonte. Ottima impressione nel II stato su 2 con l’indirizzo di De Rossi, su carta vergellata con filigrana “ancora e lettere IM in cerchio singolo sormontato da stella” (simile a Woodward, 158-160. Venezia e Roma, 1561-1566). Sottili margini oltre la linea d’inquadramento. Al verso lievissima traccia di due pieghe verticali e alcuni punti di ingiallimento. € 140 107. Giovanni Cesare Testa (Lucca 1630 ca. - 1655) Allegoria del riposo durante la fuga in Egitto. 1650-1655 ca. Acquaforte. mm 208x251. Foglio: mm 233x270. Bellini (Giovanni Cesare Testa/Print Collector), 3. Cropper, 113. Sulla lastra in basso da sinistra a destra “Gio: Jacomo de Rossi formis Romae alla Pace” e a seguire “PTL pinxit. Jo: Caesar. Testa Inc.”. Più sotto a destra “Pietro Testa Inventor”. Dell’invenzione di Pietro resta un disegno per l’intera composizione presso la Graphische Sammlung dell’Albertina (inv.1079 / Cropper, 113a). Cristo bambino tiene in mano una croce di canna, che il Battistino indica per ricordare che la Via Crucis è iniziata con la fuga in Egitto, nel mentre calpesta la testa del drago dell’eresia e del male. Grandi margini. Al verso lievissimo ingiallimento ai quattro angoli. € 180 filigrana “giore di giglio in cerchio singolo sormontato da lettera C”. / Id., Il suicidio di Didone. Cropper, 125. Acquaforte. mm 330x458. Sulla lastra in basso a sinistra “Petrus Testa Inventor et Pinxit” e verso destra “Gio: Jacomo Rossi formis Romae alia Pace”, al margine inferiore la firma di Giovanni Cesare e iscrizione su tre colonne. (3) OPERA 1: Foglio integro con ampi margini come in origine. Piega verticale al centro con brachetta di legatura al verso. Strappi alle estremità dei margini alcuni riparati con carta al verso. Traccia d’uso. OPERA 2: semplare rifilato al soggetto. Piega verticale al centro e altre due in parallelo. Minori difetti e traccia d’uso. OPERA 3: Esemplare rifilato all’impronta, visibile per larghi tratti, e applicato a pieno su vecchio foglio di registro in carta vergellata pesante con al verso notazioni a penna e inchiostro bruno e altra più recente a matita “hyacinte Devilliers”. € 180

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