85 TUTTI I LOTTI SONO RIPRODOTTI NEL SITO WWW.GONNELLI.IT GONNELLI CASA D’ASTE CASA D’ASTE Nella pagina a fianco: un dettaglio del Lotto 207 197. Le Livre-autel de Philippe le Bon, duc de Bourgogne. Codex 1800 de la Bibliothèque nationale autrichienne de Vienne... Luzern: Faksimile Verlag, 1991. 1 cofanetto editoriale in pieno cartonato giallo (mm 365x150) contenente: 1 volume di Commentario in-8° (mm 210x138) e il facsimile del Codice 1800 della Biblioteca Nazionale d’Austria, riprodotto in fotolitografia a colori (con le iniziali e le miniature impreziosite con foglia d’oro dal laboratorio grafico Heinz Deuschle di Göppingen) e conservato in una custodia a forma di una pala d’altare da viaggio in legno, rivestita in vacchetta marrone (mm 352x155), insieme ad un dittico decorato con le riproduzioni delle immagini religiose dell’originale. Il tutto perfettamente conservato. Uno delle 980 copie in numeri arabi, su una tiratura complessiva di 1060 copie. (2) Riproduzione facsimilare del manoscritto miniato conservato, con il codice Codex 1800, presso la Österreichischen Nationalbibliothek di Vienna. € 170 Lussuosa riproduzione di uno dei più begli esempi di miniatura rinascimentale del Nord Italia 198. La Bibbia di Borso d’Este. Mss. Lat. 422-423. [Tomo primo (-secondo)]. Modena: Panini, 1996. 2 volumi in-folio (mm 375x265). Ricchissima riproduzione a colori del codice originale, in sontuosa legatura editoriale in velluto rosso su piatti in legno, con inserti in argento dorato al piatto anteriore e fermagli di chiusura. Ciascuno avvolto in stoffa ricamata, entro cofanetto editoriale in cartone decorato. Presenti i due volumi di commentario, in custodia editoriale. Uno dei 748 esemplari numerati in numeri arabi, su una tiratura complessiva di 750 copie. (4) Lussuosa riproduzione della celebre Bibbia di Borso d’Este, scritta e miniata dopo la metà del XV secolo dagli artisti rinascimentali più importanti d’Italia alla corte di Borso d’Este a Ferrara. Tra i miniatori del codice spiccano i nomi di Taddeo Crivelli, Franco dei Russi, Guglielmo Giraldi e Girolamo de’ Corradi. Dopo varie vicissitudini, si deve a Giovanni Treccani l’acquisto dei manoscritti e la donazione alla Biblioteca Estense di Modena, dove si trovano tutt’ora. € 300
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