GONNELLI CASA D'ASTE - Florence (Italie). LIVRES et MANUSCRITS AUTOGRAPHES

7 TUTTI I LOTTI SONO RIPRODOTTI NEL SITO WWW.GONNELLI.IT GONNELLI CASA D’ASTE CASA D’ASTE I SESSIONE DI VENDITA martedì 8 ottobre 2024 ore 14 Lettera cifrata del XV secolo 1. Lettera in parte cifrata a firma di Heinrighinus Panigarola inviata ai Capitani della città di Milano. Datata 26 febbraio 1450 et duplicata die 28, Venezia. Manoscritto a inchiostro bruno. 1 carta, scritto recto e verso. Insieme alla lettera anche la trascrizione del testo cifrato. Al verso il nome del destinatario e traccia di sigillo in ceralacca. Dimensioni: 295x210 mm. La lettera è inviata ai Capitani della città di Milano durante l’assedio da parte di Francesco Sforza, con il testo in buona parte cifrato (tranne l’incipit, la data i fine e alcuni brevi sezioni), come era in uso nella diplomazia quattrocentesca. Gli scontri del febbraio 1450 - passati alla storia come la Rivolta di Milano – ebbero come causa la grave carestia dovuta al blocco dei rifornimenti alla città da parte di Francesco Sforza, oltre alla debolezza della Repubblica Ambrosiana. La rivolta determinò la fine della Repubblica Ambrosiana e la restaurazione del Ducato di Milano con a capo Francesco Sforza. € 400 Lettera cifrata del XV secolo 2. Lettera in parte cifrata a firma di Heinrighinus Panigarola inviata ai Capitani della città di Milano. Datata 23 febbraio 1450, Venezia et duplicata die 24. Manoscritto a inchiostro bruno. 1 bifolio, scritte 3 pagine. La parte inferiore della seconda carta è stata tagliata (non è presente). E’ comunque conservato il sigillo e i nomi dei destinatari. Sulla sezione cifrata della lettera è indicata la trascrizione del testo. Dimensioni: 295x210 mm. Lettera cifrata del XV secolo 3. Lettera in parte cifrata a firma di Heinrighinus Panigarola. Datata 21 febbraio 1450, Venezia et duplicata die 24. Manoscritto a inchiostro bruno. 1 carta scritta al recto. Sulla sezione cifrata della lettera è indicata la trascrizione del testo. Al verso traccia di sigillo e nome del destinatario. Dimensioni: 295x210 mm. Lettera di Henrighinus Panigarola inviata ai Capitani della città di Milano durante il suo assedio da parte di Francesco Sforza. Questa è la storia di quegli anni: nel 1448 la repubblica Veneta riconosce i diritti ereditari di Francesco Sforza sul Ducato di Milano e promette di aiutarlo, con denaro e truppe, per conquistare la città. Milano, e l’allora Repubblica Ambrosiana, preoccupata per la notizia (passata alla storia come il Trattato di Rivoltella) cerca alleati rivolgendosi al Re di 4. Sigillo in ceralacca di Carlo VI d’Asburgo, Imperatore del Sacro Romano Impero. XVIII secolo. Sigillo di Carlo VI in ceralacca rossa, applicato su legno con cornice tonda dorata. Datazione: tra il 1711 ed il 1740. Il sigillo raffigura lo stemma asburgico di Carlo VI e reca al bordo l’iscrizione: Carolus VI Romanorum Imperator Hispaniarum et utriusque Siciliae Rex. Sul retro, nota manoscritta moderna e francobollo austriaco commemorativo di Carlo VI, del 1908. Piccoli segni sulla cera ma integro e ben conservato. Dimensioni (sigillo): diametro 114 mm. € 200 Editti e decreti nella Russia degli Zar 5. Raccolta di 28 editti e decreti a stampa in lingua russa. Anni 1738-1845. Documenti a stampa. Gli anni sono: 1738/40/97/98/99, 1800/01/45. Dimensioni: 203x370 mm ca. (28) I documenti sono emessi in nome della zarina Anna e degli zar Paolo, Enrico Panigarola fu ambasciatore dell’Aurea Repubblica Ambrosiana a Venezia. La lettera è inviata ai Capitani della città di Milano durante l’assedio da parte di Francesco Sforza, con il testo in buona parte cifrato (a parte l’incipit, la data i fine e alcuni brevi sezioni), come era in uso nella diplomazia quattrocentesca. Gli scontri del febbraio 1450 - passati alla storia come la Rivolta di Milano – ebbero come causa la grave carestia dovuta al blocco dei rifornimenti alla città da parte di Francesco Sforza, oltre alla debolezza della Repubblica Ambrosiana. La rivolta determinò la fine della Repubblica Ambrosiana e la restaurazione del Ducato di Milano con a capo Francesco Sforza. € 400 Alessandro I e Nicola I. Gli argomenti sono i più vari: un annuncio di nozze di parenti della zarina Anna, l’assegnazione di alloggi a ufficiali e civili, trasferimenti, monete, contenziosi, Consiglieri di Stato, remissione di pene pecuniarie, eredità e doti, disposizioni relative alla nomina a Zar di Alessandro I, elezioni di Collegi, terreni di chiese, organi di polizia, disposizioni religiose, tribunali, erario, tesoreria, ecc. € 240 Francia, ad Alfonso V d’Aragona e al Duca di Savoia. L’8 gennaio 1449 la Repubblica Ambrosiana autorizza Enrico Panigarola, autore della nostra lettera e già ufficiale a Porta Vercellina, a negoziare con Venezia e firmare un trattato, ma la Serenissima non da ascolto alle sue richieste e continua ad onorare i patti con lo Sforza. Ma di lì a poco, il doge Foscari si rende conto che Sforza sta assumendo troppo potere, e con un colpo di mano, stinge alleanza con la Repubblica Ambrosiana. I messaggi cifrati, come quelli contenuti in questa lettera, erano in uso anche nella diplomazia quattrocentesca e costituiscono un’importante fonte documentale. € 400

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