GONNELLI CASA D'ASTE - Florence (Italie). LIVRES et MANUSCRITS AUTOGRAPHES

285 TUTTI I LOTTI SONO RIPRODOTTI NEL SITO WWW.GONNELLI.IT GONNELLI CASA D’ASTE CASA D’ASTE 635. Vialardi Francesco Maria Della famosissima Compagnia della Lesina dialogo, capitoli, e ragionamenti. In Milano: appresso Agostino Tradate, 1601. (Al colophon:) In Milano: per Gratiadio Ferioli, 1601. In-8 piccolo (mm 143x97). Pagine: [16], 163, [5]. Frontespizio con vignetta raffigurante una lesina, grandi e graziosi capilettera xilografici. Pallido alone sottile e occasionale al margine interno, che è leggermente allentato in punti, ultime due carte con richiamo rifilato e altre trascurabili tracce del tempo, ma nel complesso buona copia genuina in cartonato coevo d’attesa (dorso un po’ sciupato). SI AGGIUNGE: Varano Alfonso, Giovanni di Giscala tiranno del tempio di Gerusalemme. Tragedia. In Venezia: apresso Pietro Valvasense, 1754. In-4 non collazionato in mezza pelle moderna, con bella antiporta calcografica e con grandi testatine calcografiche (di cui una colorata a mano). (2) La Lesina è una spassosa opera, attribuita dal Melzi a Francesco Maria Vialardi o Tommaso Buoni, la cui edizione originale fu stampata dai Giunti alla fine del Cinquecento, In essa, i membri della “Famosissima Compagnia della Lesina” (un immaginario gruppo di avari che aveva come simbolo la lesina) elencano una nutrita serie di ottimi modi per risparmiare e prendono in giro avari e prodighi. Figurano tra i membri Brancaccio Spilorcioni, Taccagnino de Carpo, Scioccone Buonalimosina e il notaio “Avvertici a’ fatti tuoi”. € 120 La prima rara edizione dell’opera di Walras, considerato da Schumpeter il più grande di tutti gli economisti 637. Walras L on Théorie mathématique de la richesse sociale. Lausanne, Paris, Rome, Leipzig: Corbaz; Guillaumin; E. Loescher; Duncker & Humblot, 1883. In-4° piccolo (mm 268x190). Pagine 253, [3], con 6 tavole ripiegate fuori testo. Fioriture diffuse e uno strappo senza perdite alla tavola VI, altrimenti ottimo esemplare in barbe. Brossura editoriale con titoli in nero al piatto e al dorso. Esemplare parzialmente slegato, con mancanze al dorso e alle cuffie, macchioline ai piatti e una piccola mancanza al margine superiore di quello posteriore. € 200 Atlante botanico con piante americane 636. von Jacquin Nikolaus Joseph Observationum botanicarum [...] Pars I (-IV et ultima). Vindobonae: ex officina Krausiana, 1764-1771 (Al colophon:) Viennae: typis Josephi Kurzbock, 1764. 4 parti in 1 volume in-folio (mm 385x240) così suddiviso: Pars I (1764), pagine [12], 48 con 25 tavole incise di botanica numerate da 1-25. Pars II (1767), pagine [8], 32 con 25 tavole incise di botanica numerate da 26-50. Pars III (1768), pagine [6], 22 con 25 tavole incise di botanica numerate da 5175. Pars IV (1771), pagine [6]. 14 con 25 tavole incise di botanica numerate da 76100. Con 4 occhietti delle parti, 4 frontespizi con vignette incise e 100 tavole complessive di botanica e fiori numerate da 1-100 di cui varie ripiegate e con veline di protezione. Esemplare completo ed in barbe, ma con bruniture sia al testo, sia alle tavole (soprattutto alla Pars I e Pars IV) dovute all’acidità della carta; le altre parti sono in buona o discreta condizione generale e con splendide tavole di botanica in nero. Cartonato marmorizzato coevo (con dorso liso e con lievi mancanze), dorso arancione con titolo oro su tassello verde (angolo superiore destro lacerato e altre abrasioni ai piatti). Prima edizione, completa e in barbe, di questo ulteriore contributo di Jacquin alla grande fioritura di opere botaniche provenienti dalla corte austriaca. L’opera comprende un numero significativo di tavole e descrizioni di alberi, arbusti e fiori dei Caraibi e di altri paesi del Nuovo Mondo. Jacuin fu botanico dell’imperatore Francesco I d’Austria, che lo incaricò di redigere un catalogo delle piante del giardino di Schonbrunn e di varie altre missioni nei Caraibi, nelle Indie Occidentali e nell’America del Sud, da dove raccolse nuove specie che acclimatò nei giardini di Schonbrunn. La botanica gli deve la scoperta di cinquanta nuovi generi di piante. € 500

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