GONNELLI CASA D'ASTE - Florence (Italie). LIVRES et MANUSCRITS AUTOGRAPHES

268 ASTA 54: LIBRI, AUTOGRAFI E MANOSCRITTI, FIRENZE 8-9-10 OTTOBRE 2024 GONNELLI CASA D’ASTE CASA D’ASTE La prima apparizione del Placcius Cabinet, precursore del disco rigido del computer 594. Placcius Vincent De arte excerpendi vom gelahrten buchhalten liber singularis... Holmiae & Hamburgi: apud Gottfried Liebezeit, 1689. In-8° (mm 159x94). Pagine [8], 228 [i.e. 226], [6]. Omesse nella 595. Plautus Titus Maccius Comoediae viginti nuper recognitae et acri iudicio Nicolai Angelij diligentissime excussae... (Al colophon:) (Florentiae: per haeredes Philippi Iuntae Florentini, 1522 mense Martij. In-8° (mm 154x108). Carte [8], 269, [1], 270-388. Bel frontespizio architettonico xilografico, testo in corsivo con graziosi capilettera xilografici, marca tipografica in fine. Pallide fioriture occasionali ai margini, piccolissima e trascurabile galleria di tarlo al margine interno di un paio di fascicoli, margine superiore un po’ corto, collazionato completo ma il fascicolo K risulta ricomposto rispetto a quello della copia digitalizzata su SBN e ha 9 carte invece di 10, senza apparenti mancanze di testo. Legatura settecentesca in mezza pelle, carta decorata e tagli rossi; tassello e dorature al dorso. Qualche abrasione/ sbucciatura alle estremità. Graziosa edizione d’inizio Cinquecento delle Commedie di Plauto. Copia interessante per via del fascicolo K apparentemente ricomposto, come si è evinto da un confronto con la copia digitalizzata su SBN. € 140 numerazione le pp. 152, 153. Con 6 tavole calcografiche. Pagine uniformemente arrossate, finissimo lavoro di tarlo al margine superiore delle pp. 130-140 (inclusa la terza tavola), e altre trascurabili tracce del tempo. [LEGATO CON:] Invitatio Amica Ad Antonium Magliabecchi... Hamburgi: apud Gottfried Liebezeit, 1689. Pagine 80, 8. Piena pelle coeva, dorso a nervi con titolo e decorazioni in oro, tagli spruzzati di rosso (abrasioni, sbucciature e piccole mancanze). Copia genuina. Rara prima edizione di uno dei primi saggi dedicati alla pratica del “selezionare” o “prender nota” (“excerpendi”) per ricordare, ovvero alle tecniche finalizzate a sostenere il lavoro dello studioso e dello scienziato. Compare qui per la prima volta il “Placcius Cabinet” (illustrato alla tavola IV), un armadietto dotato di migliaia di ganci con lettere sui quali si potevano appendere e spostare le informazioni raccolte dai libri. Questo primo schedario ordinato in modo alfabetico e usato come “macchina di erudizione” è stato definito un precursore del disco rigido del computer. L’opera è rilegata con un “Invito amichevole ad Antonio Magliabechi e ad altri illustri e famosi rappresentanti ed esperti di letteratura e di materia biblioteconomica” che contiene in fine indici vari tra cui uno dei bibliotecari amici del Placcius autori di saggi di biblioteconomia. Per bibliofili e bibliomani! € 350 Fascinosa aldina in pelle di scrofa, con bella provenienza 596. Plinius Secundus Gaius Epistolarum libri X... (Al colophon:) Venetiis: in aedib. Aldi, et Andreae Asulani soceri, mense Iunio 1518. In-8° (mm 162x97). Pagine: [56], 525, [3]. Ancora aldina all’inizio e in fine, testo in corsivo. Frontespizio un po’ brunito e con qualche restauro, un forellino alle carte successive, sottile macchietta lungo il margine in alto dei primi fascicoli, alone marginale a q1-2, gora marginale all’angolo inferiore esterno (pallida e discontinua), ma nel complesso affascinante copia con qualche annotazione e sottolineatura coeva, in una legatura cinquecentesca tedesca in pelle di scrofa decorata a secco su assicelle di legno con grandi stemmi ai piatti e data “1569” al piatto anteriore. Exlibris armoriale inglese di Alexander Trotter, (1755-1842), segretario di Lord Melville (1742-1811), che era a sua volta il luogotenente del primo ministro britannico William Pitt e il politico scozzese più potente alla fine del XVIII secolo. Seconda edizione aldina (dopo la prima del 1508) alla quale sono stati aggiunti, nelle pagine preliminari, un index rerum memorabilium e la traduzione dei termini e passaggi in greco. Le lettere del console e governatore della Bitinia, amico di Tacito e Svetonio, forniscono un interessante panorama dei vari interessi di un colto gentiluomo romano. Comprende in fine il “De claris grammaticis” di Svetonio e il “Prodigiorum liber” di Julius Obsequens. Adams P 1538; Renouard I, 195, 4. € 500

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