GONNELLI CASA D'ASTE - Florence (Italie). LIVRES et MANUSCRITS AUTOGRAPHES

134 ASTA 54: LIBRI, AUTOGRAFI E MANOSCRITTI, FIRENZE 8-9-10 OTTOBRE 2024 GONNELLI CASA D’ASTE CASA D’ASTE Bellissima copia genuina degli Statuti dei Mercanti di Lucca del 1557 311. Corte dei Mercanti (Lucca) Li Statuti de la Corte de mercadanti de la magnifica citta di Lucca. In Lucca: per Vincenti Busdraghi, 1557. In-folio (mm 297x197), in 4 parti, ciascuna con il proprio frontespizio. Pagine: [8], 205 [i.e. 209], [3], ultima bianca. Altra bella copia genuina degli Statuti dei Mercanti di Lucca, con il secondo libro nuovamente stampato 312. Corte dei Mercanti (Lucca) Li Statuti de la Corte de mercadanti de la magnifica citta di Lucca. In Lucca: per Vincenti Busdraghi, 1557 (1581). In-folio (mm 297x197), in 4 parti, ciascuna con il proprio frontespizio. Pagine: [8], 60 [4]; [iv] 103; [ii] 135-205 [i.e. 209], [3], ultima bianca. Bellissimo e fresco primo frontespizio architettonico xilografico con piccola veduta di Lucca, gli altri con grande cartiglio contenente il “torsello”, grandi iniziali xilografiche all’inizio di ciascun libro, marca del Busdraghi in fine. Secondo libro con carte pallidamente arrossate, per il resto ottima copia completa anche di tutte le bianche, in pergamena flessibile coeva con titoli anticamente manoscritti al dorso (sciupata). Copia con il secondo libro nella rara ristampa del 1581. Gli altri tre libri appartengono invece all’edizione del 1557. Lo statuto della Corte dei Mercanti di Lucca del 1376 stabiliva regole severe per la lavorazione e il commercio della seta, arte in cui Lucca eccelleva e per la quale aveva una reputazione altissima. Ogni frontespizio del presente volume reca infatti il “torsello”, piccola balla di seta grezza arrotolata e legata, emblema dell’arte della seta. Nel primo libro si illustrano la formazione della corte, l’elezione e l’autorità degli ufficiali; nel secondo l’ordine delle liti (diritto civili); nel terzo la materia dei fallimenti; nel quarto le leggi relative agli artefici della seta e dei drappi. Include voci come “Che l’arte della seta non si possi insegnare a forestieri”, “del modo di fare i velluti”, “ordini sopra broccati e drappi d’oro”. € 500 Bellissimo primo frontespizio architettonico xilografico con piccola veduta di Lucca, gli altri con grande cartiglio contenente il “torsello”, grandi iniziali xilografiche all’inizio di ciascun libro, marca del Busdraghi in fine. Piccolo alone lungo il margine inferiore, strappo alle pp. 91-92, blocco di testo staccato dalla legatura, per il resto ottima copia completa anche di tutte le bianche, in pergamena flessibile coeva con titoli anticamente manoscritti al dorso (qualche difetto), e al taglio inferiore. Lo statuto della Corte dei Mercanti di Lucca del 1376 stabiliva regole severe per la lavorazione e il commercio della seta, arte in cui Lucca eccelleva e per la quale aveva una reputazione altissima. Ogni frontespizio del presente volume reca infatti il “torsello”, piccola balla di seta grezza arrotolata e legata, emblema dell’arte della seta. Nel primo libro si illustrano la formazione della corte, l’elezione e l’autorità degli ufficiali; nel secondo l’ordine delle liti (diritto civili); nel terzo la materia dei fallimenti; nel quarto le leggi relative agli artefici della seta e dei drappi. Include voci come “Che l’arte della seta non si possi insegnare a forestieri”, “del modo di fare i velluti”, “ordini sopra broccati e drappi d’oro”. € 500

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