GONNELLI CASA D'ASTE - Florence (Italie). LIVRES et MANUSCRITS AUTOGRAPHES

125 TUTTI I LOTTI SONO RIPRODOTTI NEL SITO WWW.GONNELLI.IT GONNELLI CASA D’ASTE CASA D’ASTE III SESSIONE DI VENDITA mercoledì 9 ottobre 2024 ore 14 Nella pagina a fianco: un dettaglio del Lotto 313 289. Curioso lotto di opere sulla Toscana. XVI-XIX secolo. Compongono il lotto: 1) Discorso pronunziato da sua altezza serenissima Felice I Principe di Lucca e di Piombino nell’occasione dell’apertura delle sedute del senato il giorno 23 gennaio 1806; 2) Pasta Andrea, Voci, maniere di dire, e osservazioni di toscani scrittori e per la maggior parte del Redi raccolte e corredate [...]. Tomo primo (-secondo). Brescia: Rizzardi, 1769; 3) Fanfani Gli Statuti di Lucca del 1539, con annotazioni e aggiunte 290. Lucensis civitatis Statuta nuperrime castigata, et quam accuratissime impressa. (Al colophon:) [Lucca]: Ioannes Baptista Phaellus Bononiensis Lucensi aere publico Lucae impressit, 1539. Cal. Martiis. In-folio (mm 335x235). Carte [6], cccxxxix [i.e. 340]. Frontespizio entro cornice floreale xilografica, iniziali xilografiche, il recto dell’ultima carta con grande stemma della città posto però all’inizio del volume. Frontespizio con tracce d’uso, pallide gore marginali, assente A6 bianca, carte G1 e G6 molto più corte, sottile gora marginale con piccole perdite di margine a partire dalla carta HH, gora al margine superiore Una delle più celebri feste in maschera della Firenze medicea 291. Le dieci mascherate delle bufole mandate in Firenze il giorno di Carnovale l’anno 1565. Con la descrizzione di tutta la pompa delle maschere, e loro invenzioni. In Fiorenza: appresso i Giunti, 1566. In-8° (mm 152x100). Pagine 56 [i.e. 48]. Stemma mediceo in uso ai Giunta in legno al frontespizio; capilettera xilografici animati e ornati. Buona copia leggermente rifilata. Legatura moderna in Pietro, Vocabolario dell’uso toscano... Firenze: Barbera, 1863; 4) Varchi Benedetto, L’Hercolano [...] nel quale si ragiona generalmente delle lingue, & in particolare della toscana, e della fiorentina... In Fiorenza: nella stamperia di Filippo Giunti, e fratelli, 1570. (5) II OPERA: Rarissima opera del medico e accademico bergamasco. € 80 delle ultime carte. Il testo è seguito da: un indice manoscritto con i fogli numerati da antica mano 340-369 [1]; 4 bandi del 1621, 1695, 1701, 1715; Ordine sopra i pagamenti delle Gabelle dell’Illustrissima et Eccellentissima Repubblica di Lucca (scompleto, difetti, fogli numerati da antica mano 373390); proibizioni, tariffe, decreti, ecc. (fogli numerati 391-411). Piena pelle con dorso restaurato. Prima edizione, in versione largamente corretta, dopo il lavoro del 1490 di Arrigo da Colonia, riguardante gli Statuti di Lucca. Il Consiglio Generale, nella seduta del 20 ottobre 1536, incaricò Enrico Buccelli di rivedere il materiale raccolto. Buccelli accettò di stampare il testo latino (e pochi mesi dopo quello in volgare) dei nuovi Statuti, presso il tipografo bolognese Faella. Il testo contiene numerose notizie storiche, economiche e giuridiche, fondamentali per la storia della città di Lucca. Copia fittamente annotata da antica mano. «Frontespizio chiuso da elegantissima cornice, edizione veramente splendida, che si volle affidata più tosto ad un egregio impressore di Bologna, che ad un lucchese. Si avverta, che dopo le date finali, vi debbano essere 2 carte, l’una per una dedicatoria del coordinatore degli Statuti, l’altra pel magnifico stemma della città». Graesse VI, 484. € 800 piena pergamena con titoli manoscritti al dorso e sguardie rinnovate. Ex-libris al contropiatto anteriore. Rarissima edizione originale (nella variante C di OPAC) di questo resoconto, da alcuni attribuito a Domenico Mellini (15401610), di una delle più celebri feste in maschera della Firenze medicea. Si tratta di dieci processioni accomunate dalla presenza di una bufala, abbigliata e cavalcata nei modi e dai personaggi più strani. L’autore, in una breve scheda iniziale in caratteri corsivi, fornisce ragguagli sugli ideatori e sul tema allegoricomitologico della mascherata, quindi descrive minuziosamente le maschere, gli abiti, i cavalli, le rappresentazioni eseguite e le canzoni intonate da ciascuna compagnia. La festa terminò in piazza Santa Croce, con grandi canti e schiamazzi e con il palio delle bufale. Moreni 494. € 300

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