102 ASTA 54: LIBRI, AUTOGRAFI E MANOSCRITTI, FIRENZE 8-9-10 OTTOBRE 2024 GONNELLI CASA D’ASTE CASA D’ASTE 236. García Lorca Federico Tre liriche d’amore. Verona: Guanda, 1966. In-8° (mm 250x185). Con 3 acqueforti di Alberto Manfredi, di cui 2 a piena pagina nel testo, firmate a matita dall’Artista, e 1 al piatto anteriore della legatura editoriale in pieno cartonato. Ottima copia in barbe. Tiratura in 95 copie numerate e fuori commercio, stampata in occasione delle nozze del libraio Paolo Prandi con Franca Baldacci. Alberto Manfredi, uno dei protagonisti della pittura figurativa del secondo Novecento, si è dedicato con altrettanta perizia alle tecniche dell’incisione; proprio quest’ultima, insieme alla sua formazione letteraria, ha contribuito ad indirizzarlo verso il libro d’Artista: oltre cento sono infatti le edizioni di opere da lui illustrate con stampe originali. € 90 237. Giacometti Alberto Quarantacinque disegni di Alberto Giacometti. Torino: Giulio Einaudi editore, 1963. In-folio massimo (560x450). Con 45 tavole sciolte di Alberto Giacometti, riprodotte in fototipia, contenuta ciascuna entro bifolio e protetta da plastica protettiva. Cofanetto editoriale in tela beige, con titoli al dorso e riproduzione della firma dell’Artista al piatto anteriore. Qualche macchia e segno d’usura ai piatti e difetti al taglio inferiore. Uno dei 1145 esemplari, privi della litografia al frontespizio, su una tiratura complessiva di 1250 copie. € 80 238. Group Superstudio e altri Trigon 69. Architektur und Freiheit. Graz: s.e., 1969. In-8° grande (240x270). Con numerosissime illustrazioni in bianco e nero e a colori, alcune delle quali su feltro, plastica e carta forte. Tracce d’uso, ma complessivamente buona copia. Supplemento spillato al contropiatto posteriore, con tracce di polvere e lievi fioriture. Legatura editoriale a vite, con piatti in plastica trasparente illustrata e titoli al dorso. Macchie rimuovibili ai piatti, ma nel complesso buona conservazione. Prima edizione di questo catalogo d’avanguardia per la mostra ‘Architettura e libertà’ svoltasi a Ganz, in Austria, nel novembre del 1969, in occasione della Trigon Bienniel, contenente esempi di lavori di Superstudio, Hans Hollein, Coop Himmelblau, altri. Trigon 69, come Trigon 67, era basato sul concetto filosofico di Ernst Cassirer di osmosi tra gli spazi interiori e lo spazio esteriore; su questo tema si sono concentrati architetti e urbanisti di gruppi d’avanguardia per realizzare un’eccezionale diffusione di progetti utopici, tra i quali, il vincitore, fu quello di Superstudio. € 120
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