154 ASTA 55: ARTE ANTICA, MODERNA E CONTEMPORANEA 26, 27 E 28 NOVEMBRE 2024 155 TUTTI I LOTTI SONO RIPRODOTTI NEL SITO WWW.GONNELLI.IT GONNELLI CASA D’ASTE CASA D’ASTE GONNELLI CASA D’ASTE CASA D’ASTE 626. Enrico Castellani (Castelmassa 1930 – Celleno 2017) Superficie bianca. 2001. Estroflessione su carta Colombe Larroque da 400g. mm 190x190. Foglio: mm 300x220. Firma e data a matita in basso a destra e tiratura in basso a sinistra. Opera stampata da Fabrizio Barbi per Colophon 10, Gennaio 2002, in tiratura di 100+XV copie numerate e firmate a matita dall’artista. Il volume si vende insieme all’opera e comprende una xilografia di Adriano Porazzi. Es. 19/100. Un paio di macchioline quasi invisibili altrimenti ottima conservazione. € 500 I Teatrini erano un tipo di Spazialismo realistico, anche un po’ alla maniera della Pop Art… ma sempre a modo mio. Erano forme che l’uomo immagina nello spazio. 627. Lucio Fontana (Rosario 1899 - Comabbio 1968) Teatrino. 1965-66. Serigrafia e foglio di alluminio. cm 48,5x46,5 (visibili). Firma incisa in basso a destra e tiratura in basso a sinistra. L’opera fa parte del portfolio Quattro oggetti di Lucio Fontana e due poesie di Salvatore Quasimodo, tirato in soli 50 esemplari e stampati da Sergio Tosi, Milano, pubblicata su catalogo Ruhe Rigo S-8. Si vedano come reference le catalogazioni del MoMA di New York (https://www.moma.org/collection/works/18821) e di Deodato Arte, che lo titola come Concetto spaziale (Teatrino) - Rosso (https://www.deodato.com/deodato_arte_italy/luciofontana-concetto-spaziale-teatrino-rosso.html). Es. 47/50. A proposito della serie dei Teatrini, l’artista si esprime così: “[...] Questa linea di buchi indica il viaggio dell’uomo nello spazio, si tratta delle forme degli abitanti di altri mondi. Io non mi pongo nella posizione di un artista, ma piuttosto di uno studioso, di un ricercatore che si chiude nel mondo”. In elegante cornice a cassetta argentata che richiama il foglio di alluminio dell’opera con vetro anti-riflesso: cm 67x67. Ottima conservazione. € 1500 628. Lucio Fontana (Rosario 1899 - Comabbio 1968) Concetto spaziale. Serigrafia con buchi su carta greve con filigrana BFK Rives. mm 760x560. Sotto all’ovale: “Lucio Fontana. Galleria Il Quadro Biella. Silvio Zamorani Editore Torino”. Ottima conservazione, opera elegante ed esemplificativa del Maestro. € 240 La visione è un elemento essenziale del mio lavoro, ma c’è anche un coinvolgimento tattile, sensoriale che invita a: toccare, sentire, vedere. 629. Pino Pinelli (Catania 1938 - Milano 2024) Pittura R. 1996. Due elementi a tecnica mista ricoperti di velluto dipinto. cm 32x13 circa cad. Totale: cm 32x28. L’intero supporto è di cm 50x50. Opera accompagnata dal certificato di autenticità su fotografia. I dati dell’opera sono riportati sia al verso dell’opera a pennarello nero che sul supporto posteriore della cornice a pennarello rosso. L’artista si concentra sullo studio del frammento, sul quale la materia respira, prende vita; il frammento diventa, così, un corpo inquieto che investiga e conosce lo spazio, lo sperimenta, lo attraversa, disseminandosi in esso e provocando a livello tattile lo spettatore. In elegante cornice bianca a cassetta con vetro anti-riflesso: cm 54x54. Nel fondo della cornice è presente della polvere di colore, altrimenti ottima conservazione. € 1200 630. Carol Rama (Torino 1918 - 2015) Spazio anche più che tempo. 1975. Pennarelli pantone e penna a gel blu su carta greve. mm 220x166. Firma a penna a sfera nera in basso a sinistra, titolo e data al margine sinistro del foglio e iscrizione a penna a sfera rossa in basso. Provenienza: Erede di Eugenio Battisti, celebre storico dell’arte e dell’architettura. € 200 L’ovale esercita la sua depressione con dolcezza, è un punto di eccitazione della superficie che prende vita e spessore grazie alla luce. 631. Turi Simeti (Alcamo 1929 - Milano 2021) 3 ovali bianchi. 2013. Acrilico su tela estroflessa. cm 30x30. Opera accompagnata dal certificato di autenticità su fotografia. Al verso iscritto, dall’artista stesso: “Il silenzio dello spazio proposto è una ipotesi di perfezione proiettata aldilà dell’opera”. La ricerca di Turi Simeti si sviluppa come un corpo unico, dove la superficie rigorosamente monocroma è caratterizzata da un’energia che preme sotto la sua pelle in un atteggiamento filosofico di interrogazione costante rispetto all’arte e alla vita, di prassi e riflessione che si rivolge al processo, che in questo caso suggerisce la nascita della forma. In elegante cornice a cassetta bianca con vetro antiriflesso: cm 54x54,5. Ottima conservazione. € 1800
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