152 ASTA 55: ARTE ANTICA, MODERNA E CONTEMPORANEA 26, 27 E 28 NOVEMBRE 2024 153 TUTTI I LOTTI SONO RIPRODOTTI NEL SITO WWW.GONNELLI.IT GONNELLI CASA D’ASTE CASA D’ASTE GONNELLI CASA D’ASTE CASA D’ASTE Lo studio dello spazio è un tema nevralgico dell’arte italiana del secondo dopoguerra. L’artista, svincolatosi dalla rappresentazione, si concentra, a partire dall’atmosfera informale, sui dettami dell’arte: il segno, il gesto e il colore. Da questa purezza di concetti inizia lo studio di concetti altri, quali lo spazio, la luce e il tempo. In questo caso l’artista investiga lo spazio, studiabile attraverso le eccitazioni o depressioni della tela (estroflessioni), attraverso gli oggetti che sporgono dal supporto (i tableau) o attraverso buchi o tagli che mettono in comunicazione lo spazio dietro la tela con quello davanti al supporto. Lo spazio comunica con l’utente, tra i due si stabilisce un rapporto che può essere modulato proprio in base a come l’artista interviene attraverso l’opera. Tutto ciò porterà poi, sviluppandosi, agli ambienti come opere d’arte complete in cui l’utente entra e vive lo spazio delimitato. Per me, il quadro, è l’intensità. Il rosso è l’intensità, è il sangue, la vita, il dinamismo, la vitalità, l’energia... 623. Bernard Aubertin (Fontenay-Aux-Roses 1934 - Reutligen 2015) Tableau-clous. 1970. Chiodi e acrilico su tavola di legno. cm 40x40. Firma e data al verso. Opera accompagnata dal certificato di autenticità su fotografia e da un’ulteriore lettera di autenticità di Kanalidarte, Brescia. Così l’artista: “Non è tanto l’universo di violenza emanato dal rosso in quanto forza psicologica a catturare il mio interesse. Il movimento, la luce impliciti in questo colore sono gli argomenti che giustificano ai miei occhi il suo impiego. Il semplice credere in un significato poetico del dinamismo legittima, per me, la continuità del suo utilizzo. Il monocromo è un vuoto pieno di tensioni, vi si incontrano i fluidi incoscienti, subcoscienti e magnetici”. In cornice bianca a cassetta con vetro anti-riflesso: cm 56x56. Ottima conservazione. € 600 Voglio esaltare e scolpire la modulazione geometrica del colore. 624. Agostino Bonalumi (Vimercate 1935 - Desio 2013) Blu. Anni ‘80 del XX secolo. Acrilico su carta estroflessa. cm 29x26. Firma a matita in basso a destra e tiratura in basso a sinistra. Certificato di autenticità di Marcantoni Arte Moderna e Contemporanea applicato al verso del supporto. Agostino Bonalumi modula i supporti in modo che si dilatino nello spazio. La luce diventa un vero e proprio elemento costruttivo e l’opera diventa un quadro-scultura. Es. XXIX/LX. In elegante cornice a cassetta bianca con vetro anti-riflesso: cm 46,7x42,6. Ottima conservazione. € 300 Le mie superfici sono il riflesso di quello spazio interiore totale, privo di contraddizioni, cui tendiamo. 625. Enrico Castellani (Castelmassa 1930 – Celleno 2017) Superficie bianca. 1968. Estroflessione su PVC. Multiplo. cm 30x30. L’opera proviene dal libro d’artista Enrico Castellani Pittore, che si vende con l’opera, edito da Achille Mauri Editore. L’artista nel 1959 realizza la sua prima superficie a rilievo, dando vita ad una poetica che sarà la sua cifra stilistica costante e rigorosa e definendo ciò che la critica ha chiamato “ripetizione differente”, considerata da molti critici di estrema purezza, dove la ripetizione accuratamente scelta dei pieni e dei vuoti data dalle ritmiche estroflessioni della tela costituisce un percorso sempre nuovo, anche se coerente ed intenso. In cornice bianca a cassetta con vetro anti-riflesso: cm 44,5x44,5. Ottima conservazione. € 500 Spazio Nella pagina a fianco: un dettaglio del Lotto 625
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