42 ASTA 55: ARTE ANTICA, MODERNA E CONTEMPORANEA 26, 27 E 28 NOVEMBRE 2024 43 TUTTI I LOTTI SONO RIPRODOTTI NEL SITO WWW.GONNELLI.IT GONNELLI CASA D’ASTE CASA D’ASTE GONNELLI CASA D’ASTE CASA D’ASTE 66. Anonimo del XVIII secolo L’occa francese / Si gioca con due Dadi tirati da Chì fa Banco... XVIII secolo. Penna e inchiostro bruno, pennello e acquerello azzurro e nero su spessa carta bianca vergellata. Scenette a stampa in coloritura ritagliate e applicate su ogni singola casella numerata. mm 542x793. Raro tabellone, disegnato e dipinto con inserti a collage, per gioco d’azzardo con i 67. Gioco del biribisso. XVIII secolo Olio su tela. cm 71x100. Sul tabellone in tela, che originariamente veniva conservato arrotolato intorno alle assicelle di legno fissate sui lati, sono dipinte 66 caselle quadrate, in ognuna delle quali sono rappresentate figure allegoriche, come la Fortuna o la Vanità, animali, frutti, maschere della Commedia dell’Arte e personaggi vari, ad armi araldiche. Tra le armi araldiche compaiono lo stemma di Pisa (croce trilobata bianca in campo rosso) e i blasoni di famiglia pisane quali Agliati (scudo d’oro, a tre pali di nero), Rosselmini (d’azzurro, alla cometa d’argento, ondeggiante in palo) Gualandi o Gualandi del Carro (d’argento a tre bande di rosso), indizi che 68. Due quinte di teatrino prospettico in cornice dorata. XVIII secolo. Acquaforte in coloritura. mm 105x148/155x190. Provenienza: Collezione Tammaro De Marinis. (2) Con la cornice: cm 26,5x33 e cm 305x34,5. € 140 69. Anonimo fine XIX secolo San Demetrio. 1890-1930 ca. Tempera su tavola. cm 45x35. € 180 70. Anonimo del XIX secolo Ritratto di Cristoforo Colombo con calligramma. Penna e inchiostro di china, pennello e acquerello grigio su carta spessa non vergellata color crema. mm 200x123. Ritratto di Colombo composto con parole che vanno a formare il racconto della sua biografia. € 120 fanno supporre che il tabellone fosse in uso in ambito pisano. Il tabellone in tela è costituito da un una parte centrale più estesa e da due fasce laterali cucite, in alto e in basso bordo cucito in stoffa color verde. Presenza di vecchia vernice traslucida sulla superficie pittorica. € 4500 dadi e composto da 11 caselle in circolo numerate da 2 a 12, ai quattro angoli del tabellone gli scomparti del pari e dispari, al centro del lato sinistro il riquadro “fiori” e a destra “figure”. Al centro grande cartiglio decorativo con le regole manoscritte: “Si gioca con due Dadi, tirati da Chì fa Banco, il quale Paga sortendo un Numero caricato tante poste espresse sotto ogni Numero compresa quella del Pontatore. Se sorte il 2, o il 12 può far [...] al Vicino a destra, o un altro se vuole. Chi mette a Pari, e Dispari vince una Posta. Se però sorte il 6, chi punta a Pari, e Dispari perde la metà, essendo considerata come una faccia, essendovi a questo Gioco un N°. Pari di più del Dispari”. Assimilabile al “Giuoco della Barca”, uno dei più antichi e popolari giochi d’azzardo che ha avuto numerosissime varianti tra le quali il “Gioco dell’Arlecchino”, il “Gioco dell’Agricoltura e Commercio”, il “Gioco degli Eroi dell’Impero Francese”, il “Gioco dell’Ebreo”. Foglio applicato a pieno su tela e bordato con nastrino in seta azzurra cucito. Tracce di piegatura del tavoliere, abrasioni e fratture dovute a utilizzo. Alcune mancanze e rotture nelle figurine applicate. Aloni lungo le estremità del foglio. Difetti. € 3000
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