GONNELLI CASA D'ASTE - Florence (Italie). ART ANCIEN et CONTEMPORAIN

20 ASTA 55: ARTE ANTICA, MODERNA E CONTEMPORANEA 26, 27 E 28 NOVEMBRE 2024 21 TUTTI I LOTTI SONO RIPRODOTTI NEL SITO WWW.GONNELLI.IT GONNELLI CASA D’ASTE CASA D’ASTE GONNELLI CASA D’ASTE CASA D’ASTE 27. Stefano Della Bella (Firenze 1610 - 1664) Ventitre tavole da Diversi animali. Paris: chez Pierre Mariette, rue S Jacques a l’Esperance, Avec privil. du Roy, 1641 ca. Acquaforte. mm 83/87x105/110. Foglio: mm 155x195. De Vesme/Massar, 690-713. Raccolta formata da frontespizio, con il titolo Diversi animali fatti de Stef.no Della Bella, e ventidue tavole (mancante la n. 10 raffigurante l’elefante), incisa attorno al 1641. Tutte le tavole sono numerate in basso a sinistra, firmate e recano il privilegio (eccetto i nn.10,12 e 13). Ottime prove nel II stato di 3 dopo la comparsa della lettera ma prima dei ritocchi e dell’abrasione dell’indirizzo di Mariette, su carta vergellata sottile priva di filigrana. La tavola n.14 non omogenea ma ugualmente nel II stato di 3 e su carta vergellata. (23) Ventidue esemplari con foglio integro e margini come in origine, la tavola n.14 non omogenea con margini di 7/15 mm. Due 28. Stefano Della Bella (Firenze 1610 - 1664) La caccia al cinghiale. 1654. Acquaforte. mm 147x253. De Vesme/Massar, 733. Firmata a puntasecca sulla lastra in basso a destra. Seconda tavola da Cacce a diversi animali, serie in nove tavole databile al 1654. Ottima prova nell’unico stato impressa su carta vergellata sottile con filigrana “tre mezzelune”. SI AGGIUNGONO: Id., Bufali con mandriano. mm 105x158. De Vesme/Massar,180. In basso sulla lastra da sinistra a destra “Stef. della Bella florentinus fecit.” e a seguire l’indirizzo “Ciartres excud. Cum Privil. Regis”. Da Varie figure serie in otto tavole databile al 1645 ca. Buona prova su carta vergellata sottile con filigrana “corno da caccia”. Al verso marchio di collezione a penna di Charles Lenormand du Coudray (Lugt, 1704-1706). / Id., Dieci 29. Sebastiano Di Re [da] (Chioggia, attivo c. 1557–1578 a Venezia e Roma) Questo Mondo è come una gabbia de / Matti, imperoche ciascuno, chi per una / uia e’chi per un altra dimostra la sua/ Pazzia. Appresso Batista de Parma in Roma 1585. Bulino. mm 385x515. Foglio: mm 390x523. Tavola di anonimo incisore tratta, nello stesso verso, da un originale inciso attorno al 1550-1560 da Sebastiano Di Re. Sulla lastra in basso a destra l’indirizzo di Giovanni Battista di Lazzaro Panzera da Parma, o Battista Parmensis, incisore ed editore attivo a Roma negli anni 1577-1598. Il tema deriva dal Madrigale 2 di Tommaso Campanella (15681639) che recita “Gabbia de’ matti è il mondo; e, se mai senza / di follie fosse, ognuno / s’uccideria, anelando a più eccellenza”. Questo aforisma del filosofo calabrese richiama un tema della cultura popolare che, a partire dal Cinquecento, alimenta una tradizione iconografica largamente diffusa in tutta Europa, e vide la fioritura di una produzione di stampe popolari di largo e duraturo consenso. Le rappresentazioni satirico-burlesche dei vizi e delle follie degli uomini espresse in figurazioni dai titoli curiosi come Il mondo alla rovescia, L’arboro della pazzia, Descritione del gran paese de Cuccagna, Così va il mondo, incontrarono a lungo il favore popolare. In alto al centro della composizione sono raffigurati i pazzi mentre salgono la scala che porta alla gabbia del mondo, con la didascalia: “O quanti sciocchi ne la gabbia vanno”, ai lati disposte su cinque linee parallele compaiono numerose scene, con commento in versi, che raffigurano azioni scellerate compiute dagli uomini. Ottima prova di questo raro soggetto impressa su carta vergellata lievemente spessa con filigrana “pellegrino con bastone da pastore in spalla entro cerchio singolo”, Woodward 14 (1585 ca.). Altro esemplare presso Harry Ransom Center, The University of Texas at Austin, Popular Imagery Collection, n. 449. Bibliografia: si vedano Aurelio Rigoli e Annamaria Amitrano Savarese (a cura di), Fuoco acqua cielo terra. Vigevano, 1995 (nn. 851 e 854). Alessia Alberti, Contributi per un catalogo delle incisioni di Sebastiano Di Re, Grafica d’Arte, 63, luglio-settembre 2005, 14. Esemplare con sottile margine oltre la battuta del rame su tre lati, rifilato a sinistra con impronta, interamente visibile. Restauri ben eseguiti agli angoli e ai margini superiore e inferiore con ripristino di brevi strappi e minime mancanze, lievissima traccia di alcune pieghe verticali. Tre forellini nell’inciso. € 2600 tavole da Diversi animali. Acquaforte. mm 83/87x105/110. Foglio: mm 105/130x138/145. Frontespizio e tavole n. 3,5,7,8,9,11,12,16,20. Buone impressioni su carta vergellata. (12) OPERA 1: Esemplare rifilato alla battuta del rame, visibile per breve tratto. OPERA 2: Sottili margini oltre la linea d’inquadramento. OPERE 3: Otto tavole con buoni margini oltre la battuta del rame, due rifilate all’impronta con margini sottili. € 180 fogli con un breve strappo all’estremità inferiore. Lievi pieghe di stampa su due fogli e traccia di piega trasversale su altro. € 480

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